L’annuncio della morte della moglie, Paola Toeschi, Dodi Battaglia lo ha dato con poche e semplici parole. Di fronte alla scomparsa di chi amiamo, rimaniamo impotenti, come se non fossimo più in grado di scrivere o di parlare. “È con straziante dolore che vi comunico che questa mattina mia moglie Paola ci ha lasciato dopo una lunga battaglia“.
Paola Toeschi è stata la terza moglie di Dodi Battaglia: un amore, il loro, che ha sempre evocato emozioni speciali. Lo storico chitarrista e cantante dei Pooh è rimasto folgorato dall’incredibile forza di Paola: la coppia, tuttavia, si è ritrovata ad affrontare il male peggiore che possa colpire qualsiasi vita. Nel 2010, Paola aveva annunciato di avere un tumore al cervello.
La lotta contro la malattia è iniziata purtroppo più di 10 anni fa. “Fino alla sera prima stavo bene, il mattino dopo la crisi e la diagnosi: tumore al cervello. Il mondo ti cade addosso”, aveva raccontato nel corso di un’intervista a La Stampa. Aveva anche voluto scrivere un libro, con parole sue, su quanto le era accaduto: “Più forte del male“. Oggi, suona tutto in modo incredibilmente pesante: difficile da credersi, da leggersi. “Pensavo a mia figlia, che era piccolina e sarebbe rimasta sola, e mi chiedevo perché fosse capitato a me”, aveva detto Paola.
Dodi e Paola hanno condiviso la classica storia d’amore che non lascia spazio alcuno all’infelicità. Insieme avevano trovato il loro modo di viversi, di sostenersi e di appoggiarsi, nei giorni felici, così come nelle tempeste. Per questo motivo, l’annuncio della scomparsa di Paola è così asciutto: non c’è proprio nulla che si possa esprimere dopo la perdita dell’anima gemella. Ogni parola è fuori posto. Ogni frase appare vuota, priva di qualsiasi significato.
Oltre all’annuncio, Dodi ha allegato una foto sul suo profilo Facebook: un cielo in parte terso, con qualche nuvola a oscurare l’orizzonte. Una metafora di quel che sarà la sua vita: lo sguardo rivolto in alto, alla ricerca di un segno della moglie, per ricevere speranza e forza, per sentirla ancora vicina, almeno una volta.
