Luca Zingaretti ricorda mamma Emma su Instagram: “Era capace di portare allegria ovunque”

Con una lettera toccante su Instagram, Luca Zingaretti ricorda mamma Emma, scomparsa qualche giorno fa

Pubblicato: 12 Ottobre 2020 16:05

Foto di Valentina Vanzini

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Luca Zingaretti ricorda sua madre, Emma Di Capua, scomparsa qualche giorno fa a 86 anni. L’attore e marito di Luisa Ranieri ha voluto rendere omaggio alla donna con una lunga lettera pubblicata su Instagram che sembra interpretare anche i sentimenti dei fratelli della star di Montalbano, Nicola Zingaretti, segretario del PD, e Angela.

“Non conta l’età che hai quando una madre se ne va, né l’età della madre che se ne va. In qualunque momento, in qualunque modo questo accada resterà solo un grande, immenso, terrorizzante vuoto – ha scritto l’attore -. Nostra madre si chiamava Emma. Emma di Capua. Ma il mondo la chiamava Mimmi. Mimmi se n’è andata giovedì mattina alle 9.04 Ogni scarrafone è bello all’uocchie ‘e mamma soia. Ma anche ogni mamma è unica agli occhi dei suoi scarrafoni. Mia madre, Mimmi, era una donna speciale. Una donna che spandeva amore ed energia positiva nel mondo. Mimmi accoglieva tutti, il povero e il ricco, il potente e il diseredato, l’amico e il nemico. Lo ammaliava con la sua dolcezza, con la sua capacità di fare amicizia, di mettere tutti sullo stesso piano perché alla fine tutti esseri umani siamo”.

“Mamma – si legge ancora nel post Instagram di Zingaretti dedicato alla madre – ci ha insegnato a rispettare le donne e gli uomini a prescindere dalla razza, dalla religione, dal modo di vivere la sessualità o da qualunque altro metodo di discriminazione. Nostra madre, Mimmi, consolava tutti. Era capace di portare allegria ovunque e se oggi fosse qui sono sicuro che sarebbe capace di alleggerire i nostri cuori. Spandeva amore nel mondo e andandosene ne ha lasciato una scia lunghissima dietro di sé. Per tutti. Per chi l’ha frequentata sporadicamente o per poco e per la sua famiglia, per i suoi amati cugini, per le sue adorate amiche, per i suoi amici. La gente che la conosceva tendeva ad attaccarsi a lei irresistibilmente perché avvertiva che in quella piccola donna c’era una grande magia – ha raccontato Luca -. Persino i medici e il personale paramedico che l’hanno accompagnata in questi tre anni di lotta contro la malattia, non sono riusciti con lei a mantenere quelle distanze che devono imparare a costruire con i pazienti per sopravvivere. Li ringraziamo tutti sentitamente, accoratamente”.

Poi l’ultimo saluto del marito di Luisa Ranieri all’amatissima mamma: “[…] da piccola ha vissuto la paura della deportazione. Si è vista bussare le SS alla porta di casa in cerca di suo padre. Forse è per questo che non era capace di odiare nessuno ed era pronta a prendere sempre il meglio della vita. Mamma ci ha portato ai concerti, a teatro, ai musei, in viaggio, ci ha consigliato come e cosa leggere, ci ha invitati a cogliere il positivo nel mondo, ad amare”.