Chi conosce Harry Potter non può non conoscere anche lei: J.K. Rowling la creatrice del maghetto più famoso al mondo e dell’universo di Hogwarts. Oggi è una fra persone più ricche del Regno Unito, ma alle spalle ha una storia fatta di difficoltà, di cadute e di voglia di non mollare mai.
Classe 1965, è originaria di Yate, e i treni hanno in qualche modo segnato la sua vita, come per Harry Potter. Secondo la leggenda infatti i suoi genitori, Peter e Anne, si sarebbero conosciuti alla stazione di King’s Cross di Londra quando avevano solo 18 anni. Brillante e chiacchierona, proprio come la sua Hermione, Joanne Rowling negli anni Ottanta si iscrive all’Università di Exeter dopo aver tentato di entrare a Oxford.
In quel periodo sua madre si ammala di sclerosi multipla e lei si rifugia nei libri, leggendo Tolkien e Dickens. Per una anno studia a Parigi, poi si trasferisce a Londra dove, dopo la laurea, inizia a lavorare per Amnesty International come ricercatrice. In seguito arriva a Manchester dove viene assunta alla Camera di Commercio. Nel 1990, mentre sta aspettando un treno in ritardo di ben quattro ore, concepisce l’idea di Harry Potter.
Inizia a scrivere il romanzo subito dopo, ma nello stesso anno sua madre si aggrava e muore. Il dolore per la perdita del genitore spinge la Rowling a cambiare vita. Fugge in Portogallo, a Oporto, dove incontra Jorge Arantes, giornalista televisivo che le ruba il cuore. Fra i due è un colpo di fulmine, tanto che si sposano nel 1992 e hanno una figlia, Jessica Isabel.
Il matrimonio non dura a lungo però e un anno dopo la Rowling si rifugia in Scozia, dalla sorella, e chiede un ordine restrittivo per l’ex marito. Nel frattempo continua a scrivere la storia del maghetto Harry Potter e dei suoi amici anche se l’umore non è dei migliori. Joanne non ha più un lavoro e deve badare a una bambina piccola, ma non si dà per vinta. Nel 1995 termina di scrivere Harry Potter e la pietra filosofale e invia il manoscritto a Christopher Little, agente letterario di Fulham.
Lui prima lo cestina poi, grazie alla recensione entusiasta di una collaboratrice, mette la Rowling sotto contratto. Ben 11 case editrici rifiutano il romanzo di Harry Potter, solo il presidente della Bloomsbury decide di dargli una possibilità. Le prime mille copie sono un successo e il fenomeno Harry Potter esplode in tutto il mondo. Il resto è storia: un personaggio entrato nel cuore di milioni di persone, una fama improvvisa e una storia che ci insegna a non mollare mai.