Brutte notizie per i fan di Grey’s Anatomy: le voci sulla possibile chiusura del medical drama creato da Shonda Rhimes prendono sempre più forma. Hanno fatto scalpore in particolare le parole di Krista Vernoff, sceneggiatrice e produttrice della serie, che in un’intervista all’Hollywood Reporter ha parlato del finale di stagione a cui sta lavorando.
Un finale di stagione serve, vi direte. Ma le parole della Vernoff hanno seminato letteralmente il panico perché la showrunner ha ammesso che sta pensando a una conclusione che vada bene anche come finale dell’intera serie: “Non è facile e non è proprio quello che vorrei fare”, ha detto nell’intervista esprimendo non poco rammarico per un’eventuale chiusura dopo 17 anni di assoluto successo. La protagonista Meredith Grey e altri personaggi come Cristina e il dottor Derek “Stranamore” Shepherd sono entrati nel cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo e l’auspicio è che il finale non sia approssimativo né frettoloso, ma realizzato nel pieno rispetto dello show e del suo passato.
Non ci sono certezze sulla chiusura di Grey’s Anatomy, tuttavia la stessa Krista Vernoff ha ribadito che le trattative per il possibile rinnovo sono piuttosto difficili. In particolare sono due gli ostacoli che stanno mettendo a dura prova la produzione del medical drama, in primis la pandemia. La stagione 17 parla di Covid, ma allo stesso tempo è interamente girata tra mille restrizioni e con ritmi di lavoro insostenibili. Al punto che è stato lo stesso Patrick Dempsey, che eccezionalmente è tornato a recitare nei panni del Dr Shepherd, in un’intervista a Variety aveva dichiarato: “Penso che in una situazione nella quale si lavora 17 ore al giorno, sei giorni alla settimana, sia davvero difficile mantenere l’ambiente salutare”. L’attore in quell’occasione però aveva anche aggiunto un commento positivo sulla crew e le dinamiche di lavoro, a suo parere molto migliorate nel tempo.
Ma il vero ago della bilancia dal quale effettivamente dipenderebbe il proseguimento (o meno) di Grey’s Anatomy sarebbe un altro: la protagonista Ellen Pompeo. L’attrice è il volto dello show da 17 anni, tutto gira attorno a lei e alla sua Meredith e la stessa Shonda Rhimes in più occasioni ha ribadito che Grey’s Anatomy esisterà finché ci sarà lei. Unico problema è che la Pompeo, attrice già strapagata e produttrice esecutiva della serie, avrebbe chiesto un ulteriore aumento di salario. Come del resto ha fatto in passato.
Krista Vernoff è stata molto chiara: “Ho chiesto alla produzione di avere notizie sul futuro della serie prima della fine di questa: devo sapere se sarà l’ultima perché prevedo alcuni cambiamenti per alcuni personaggi, ma devo sapere cosa succederà per adattarne il destino”. La showrunner ha aggiunto, inoltre, che se al momento la situazione è ferma a uno stallo è perché non sa se attivarsi per la chiusura definitiva dei personaggi, oppure per qualcosa che lasci uno spiraglio per una stagione 18. “Sto cercando di lavorare a entrambi gli scenari” – ha ammesso – “ma provare a pianificare in contemporanea la fine della serie e quella della stagione, se non sarà la conclusione della storia, è come occuparsi di due show”.
Tra un’ipotesi e l’altra, una sola certezza: la preoccupazione del pubblico che non sa se il Grey’s Sloan Memorial Hospital chiuderà i battenti per sempre. Ellen Pompeo in una recente intervista al Sunday Morning aveva dichiarato: “Stiamo cercando di venirne a capo proprio adesso. Quale storia racconti per chiudere una serie così iconica? Come lo facciamo bene? Voglio solo essere sicura che renderemo giustizia a questo personaggio e a questo show e ai fan”. E tutti sperano in una 18esima stagione che dia alla serie il finale che merita.