Tra gli ospiti di Verissimo nel pomeriggio di sabato 23 marzo c’è anche Francesco Arca. Intervistato dalla conduttrice Silvia Toffanin, l’attore ha raccontato del dolore per la perdita del padre, morto quando lui era solo un adolescente, in circostanze fumose e ancora oggi irrisolte. Al legame con il genitore e alla sofferenza che ne ha causato la scomparsa, Arca ha dedicato un toccante libro.
Basta che torni: la lettera di Francesco Arca al padre
Il padre di Francesco Arca svolgeva una di quelle professioni che tengono le mogli a casa con il fiato sospeso e un groppo in gola. Uno di quei lavori che porta un padre a salutare i propri figli come se fosse sempre l’ultima volta. Era un paracadutista, ufficiale dell’esercito, impegnato in missioni nei paesi più pericolosi del mondo, dall’Iraq all’Afghanistan.
Francesco soffriva ogni volta che lo vedeva andar via, ma gli perdonava le lunghe assenze perché alla fine, l’importante è che “basta che torni”. Era il loro saluto speciale, un messaggio in codice per trasmettere l’amore e la paura di un arrivederci che sarebbe potuto diventare addio. Lo ha spiegato lui stesso, con la nuova consapevolezza raggiunta una volta diventato padre a sua volta, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo.
Ma non è in missione che il padre di Francesco Arca è morto, è stato durante una gita di caccia, a seguito di alcune ferite di arma da fuoco. Le dinamiche non sono mai state chiarite e, in seguito a quel dolore ingiusto, l’ex tronista allora 16enne si trasformò “in un cane rabbioso”. Senza risposte ma “costretto ad andare avanti. Come mia madre, è andata avanti…”
Nel raccontare Arca non riesce a trattenere le lacrime, seppur oggi ha fatto pace con il proprio passato. Grazie anche alla scrittura di un libro, una sorta di lettera postuma dedicata al padre, che lo ha aiutato a processarne il lutto. E a riscoprirne le radici: “Ho portato le sue ceneri in Sardegna, dove mio padre è cresciuto”. E lo ha fatto assieme ai suoi bambini, Maria Sole e Brando.
La dolce lettera dei bambini di Francesco Arca
L’intenso racconto dell’attore viene infine piacevolmente concluso da un momento di grande tenerezza, quando Silvia Toffanin legge la lettera che i piccoli Maria Sole e Brando hanno scritto a sorpresa per il papà. Parole semplici, che testimoniano il forte legame che l’attore ha stretto con i suoi piccoli, creando anche lui dei piccoli rituali speciali come li aveva con il papà.
“Il mio momento preferito è la mattina, prima di andare a scuola, quando facciamo colazione insieme e mi prendi in giro per i baffi da latte” racconta il più piccolo di casa, Brando Maria, nato nel 2018. È arrivata nel 2015, invece, la sorellina maggiore, Maria Sole. Entrambi, frutto della relazione tra Arca e la fidanzata Irene Capuano, anche lei, come il compagno, ex di Uomini e Donne.
Quella tra Francesco e Irene è stata una relazione complessa e non priva di tira e molla. Sembra essere stato un film di Özpetek a far mettere la testa a posto all’attore: “Quel film mi ha cambiato la carriera, e la vita. Ho ragionato così profondamente sull’amore che ho capito che non volevo più stare solo. La chiamai e mi disse: ‘Se torni, questa volta cerca di farlo con la testa. Io voglio una famiglia’. A quel punto, ero pronto”.