Francesca De André svela il mistero dopo la morte di nonno Fabrizio

Francesca De André torna a parlare di nonno Fabrizio nella casa del Grande Fratello e svela un mistero iniziato dopo la sua morte

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Redazione

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Francesca De André torna a parlare di nonno Fabrizio e svela un mistero nato dopo la sua morte. Durante una lunga chiacchierata con Gennaro, la concorrente del Grande Fratello ha rivelato di credere ai fantasmi e di aver avuto delle esperienze paranormali subito dopo l’addio ai suoi due nonni.

“Mia nonna materna era morta da poco tempo – ha confessato al coinquilino della casa di Cinecittà – e ho visto le tende di camera mia aprirsi così dal nulla e quindi sono stata attraversata da una sensazione strana, che non avevo mai provato ma è stato piacevole. Mi ha quasi tranquillizzata”.

Un evento simile si è verificato nei giorni successivi alla morte di Fabrizio De André. Francesca ha ricordato quei momenti: dormiva in camera da letto con la madre e ogni notte alla stessa ora sentiva odore di sigarette. Il fumo era un segnale che associava a suo nonno, visto che il grande Faber aveva spesso una sigaretta accesa fra le labbra e quello era un suo segno distintivo.

“Stessa cosa – ha spiegato Francesca -, ma questa volta lo percepì anche mia madre: in casa si sentiva sempre il fumo delle sue sigarette, ma nessuno ormai fumava più”. Non è la prima volta che la giovane, che si trova nella casa del Grande Fratello, racconta degli episodi che riguardano il grande Faber.

Il cantautore genovese è scomparso nel 1999, ma Francesca lo ricorda ancora con grande affetto e nostalgia. “Bocca di rosa non sono io, ma mi ci sento – ha confessato a Michael Terlizzi -. Tutti vedono un senso in quella canzone, ma io ne intendo un altro. ‘C’è chi l’amore lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione. Bocca di rosa nessuno né l’altro, lei lo faceva per Passione’. Lei, insomma, metteva l’amore sopra ogni cosa: portava l’amore, non è che lo faceva e basta. Ma l’amore lo fai anche col sapore, dove arrivi e scombussoli tutti gli equilibri”.

Poco dopo la giovane si è lasciata andare a qualche lacrima: “Mi emoziono – ha ammesso -. Fosse vivo lui, potessi parlarci a casa mia… Lui sistemerebbe tutti al proprio posto”.