Foto della figlia Nina sui giornali: la rabbia di Luca Argentero e Cristina Marino

Dopo le foto della figlia Nina apparse su due riviste, Luca Argentero e Cristina Marino si sfogano su Instagram

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Redazione

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Luca Argentero e Cristina Marino non ci stanno e su Instagram svelano tutta la loro rabbia dopo la pubblicazione di alcune foto della figlia Nina Speranza su due riviste. La coppia ha sempre oscurato il volto della piccola che, al contrario, è stato mostrato da alcuni giornali. “Siamo indignati, schifati e rammaricati di come la parola rispetto venga a mancare davanti al denaro – ha spiegato Cristina Marino -. Siamo disgustati nel vedere come i direttori di due giornali permettano che la faccia di una neonata venga pubblicata…è immorale venire meno alla volontà di un genitore, è in altrettanto modo illegale postare il viso riconoscibile di un minore… Io e il mio compagno avevamo deciso di tutelare la cosa più preziosa che abbiamo. Siamo sicuri che l’avidità e la superficialità verranno punite nelle giuste sedi!”.

Poco dopo la coppia ha condiviso delle Storie in cui ha deciso di mostrare la piccola Nina Speranza e ha spiegato i motivi di questa scelta. “Ci tenevamo a condividere con voi un accaduto molto spiacevole che ci porta ad essere schifati e indignati – ha esordito Luca Argentero, diventato papà pochi mesi fa -. Parliamo del fatto che Nina ancora una volta è stata esposta pubblicamente, schiaffata sui giornali. La premessa è che naturalmente ci sono cose più gravi nel mondo, ma è una cosa che ci ha toccato molto da vicino perché avevamo deciso di evitare a Nina un’esposizione pubblica”.

Cristina Marino non ha nascosto la sua rabbia e su Instagram si è scagliata contro i settimanali che hanno scelto di pubblicare le foto di Nina Speranza senza nascondere il suo volto. “Avevamo deciso di fare il c***o che ci pare – ha raccontato -, ovvero ciò che secondo noi è giusto fare per nostra figlia. Invece due direttori di settimanale hanno deciso di mostrare il volto di nostra figlia. Probabilmente sono male informati su ciò che è giuridicamente corretto fare o meno. Il viso di un minore non deve avere due pixellini, ma essere irriconoscibile”.

Gli attori hanno lasciato intendere che procederanno per vie legali e, a sorpresa, hanno mostrato la piccola: “Siamo stati privati del diritto di decidere se pubblicare il volto di nostra figlia oppure no. Si tratta di servizi non autorizzati, un piccolo furto […] Per questo abbiamo deciso di presentare la piccola Nina, sperando che vi venga voglia di comprare una copia in meno di questi giornali. Speriamo davvero che non accada più e forse condivideremo di più con voi per evitare che ci sia questa sorta di lucro”.