Caso Memo Remigi, la decisione che gli costa cara dopo lo scandalo

Il caso Memo Remigi sta avendo un effetto-domino sulla vita del cantante 84enne, escluso anche da un ambito e prestigioso riconoscimento

Il caso Memo Remigi sta occupando le pagine di giornali e riviste ormai da giorni. Quanto avvenuto negli studi di Oggi è un altro giorno non poteva passare di certo inosservato, ma da parte del cantante 84enne sono non hanno tardato ad arrivare le scuse per il gesto incriminato, quella che dal suo punto di vista era una “innocente” pacca sul fondoschiena della giovane collega Jessica Morlacchi. Tra i due c’era un’amicizia, una certa complicità ma non basta a cancellare quanto accaduto. Per Memo Remigi lo “scandalo” ha avuto un effetto-domino che lo ha portato dapprima all’immediata sospensione dal programma (e dalla Rai) e in ultimo, come riportato da Dagospia, all’esclusione dal prestigioso Ambrogino D’Oro.

Le molestie contro Jessica Morlacchi

Le ultime settimane hanno visto la vita di Memo Remigi andare letteralmente in subbuglio per via delle accuse di molestie da parte di Jessica Morlacchi. Tutta colpa del video incriminato che, secondo il cantante 84enne, in un passaparola virtuale ha gonfiato la vicenda al punto tale da coinvolgerlo in un vero e proprio licenziamento. Remigi ha ammesso l’errore senza troppe remore, scusandosi con la giovane collega Jessica Morlacchi che sui social non ha nascosto il suo profondo disagio per quanto accaduto.

Sui social, appunto. È questo il nodo centrale della questione, o almeno lo è diventato dopo qualche giorno dall’accaduto. Memo Remigi non ha nascosto le sue colpe, piuttosto ha accusato la Rai di quel poco tatto, se così possiamo definirlo, che l’ha spinto a consultare il suo legale per intentare una causa contro la rete, qualora ci fossero i presupposti. Ma adesso questa decisione potrebbe costargli molto caro.

Memo Remigi escluso dall’Ambrogino d’Oro

Stando a quanto riporta Dagospia, infatti, il cantante sarebbe stato nella rosa dei premiati all’Ambrogino d’Oro, “la massima onorificenza concessa dal Comune di Milano a chi ha reso lustro alla città”. Almeno fino a un certo punto. Durante la cerimonia di consegna dei premi in programma il 7 dicembre – sempre secondo quanto riporta il sito – Memo Remigi non ci sarà, depennato dalla lista dei premiati.

“La scelta dei premiati – prosegue Dagospia – è stata fatta dalla commissione per le Civiche benemerenze del Comune, che si è riunita oggi [15 novembre, ndr] per decidere i 40 nomi su cui convergere; la commissione è composta dalla presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi; dai componenti dell’Ufficio di presidenza e dai capigruppo dei partiti nel Comune di Milano”.

Memo Remigi fa causa alla Rai?

Una bella occasione persa, visto il prestigio del riconoscimento riservato a pochi. Ma quel che brucia di più a Memo Remigi è il modo in cui si è sentito trattato, dopo una collaborazione con Oggi è un altro giorno, il cast e tutta la produzione Rai che non meritava, a suo dire, di esser gettata nel fango così a cuor leggero. Non è il “perché”, ma il “come”: il cantante si è sentito “trattato come un delinquente”, ha visto recidere il contratto senza neanche dargli la possibilità di un confronto. E di base – tralasciando il fatto che quanto accaduto a Jessica Morlacchi sia qualcosa di assolutamente non giustificabile – non possiamo che concordare un uomo che alla veneranda età di 84 anni vede la sua carriera sfumare in modo non proprio onorevole.

In merito alla causa alla Rai, Remigi ha assicurato di non voler procedere, almeno per il momento: “Mi sono rivolto al mio avvocato per proteggermi da eventuali campagne diffamatorie – ha spiegato al Corriere della Sera -. Per ora non ve ne sono state ma ho registrato una certa iniquità di comportamenti. Penso al caso Franco Di Mare o a Mara Venier che, scherzosamente, ha toccato il sedere a Biagio Antonacci. Il mio comportamento è stato esemplare per 50 anni”.