Al Bano Carrisi e Loredana Lecciso sarebbero pronti alle nozze e anche Romina Power avrebbe detto “sì” all’unione. A svelarlo è il settimanale Nuovo secondo cui il cantante di Cellino San Marco avrebbe organizzato un cena invitando sia l’attuale compagna che l’ex moglie. Nel corso della serata, a cui era presente anche Yari, la Power avrebbe dato la sua benedizione al matrimonio fra la showgirl e l’artista.
Al Bano e Romina sono stati legati per quasi trent’anni. Un amore travolgente che è terminato alla fine degli anni Novanta, anche se i fan hanno sempre sperato in un ritorno di fiamma. Negli anni Duemila, Carrisi ha conosciuto la sua attuale compagna, Loredana Lecciso, da cui ha avuto i figli Jasmine e Bido. La relazione fra i due ha avuto alti e bassi, ma oggi procede a gonfie vele, così tanto che, secondo il settimanale Nuovo, l’artista pugliese sarebbe pronto a sposare la Lecciso.
Se qualche settimana fa si era parlato di un possibile opposizione dei figli di Al Bano all’unione, ora sembra che sia tornata la pace in famiglia. “A tavola non si litiga, si mangia…”, spiega la Lecciso sulle pagine del settimanale, secondo cui la serata avrebbe riportato la pace in famiglia.
“Alla cena erano presenti Loredana, il cantante, Romina, Yari e la sua compagna – si legge sul magazine -. L’occasione per la rimpatriata è dovuta proprio a loro due, pronti per le presentazioni ufficiali in famiglia”. Il secondogenito della Power e di Carrisi infatti è fidanzato con Thea Crudi, performer che ha stregato il suo cuore dopo la storia finita con Naike Rivelli.
La serata sarebbe stata l’occasione per Romina e Loredana di incontrarsi e chiarirsi. Non solo: la Power avrebbe anche detto “sì” al secondo matrimonio dell’ex marito. “Con questa cena è stata superata l’antipatica situazione, che si verifica spesso, per cui la nuova partner di un uomo viene costantemente e fastidiosamente paragonata all’ex ingombrante – si legge -. Alcune indiscrezioni confermano che a questo punto Romina accetterà il matrimonio tra il cantante e Loredana. Perché la tregua con quest’ultima è ormai siglata”.