Il mondo del cinema piange la morte di Rhonda Fleming, attrice amatissima da Alfred Hitchcock e Fritz Lang, conosciuta come la regina del Technicolor per via dei capelli rosso fuoco. Con la sua bellezza e il talento, la Fleming conquistò Hollywood negli anni Quaranta e Cinquanta, diventando una star. Ad annunciare la scomparsa della diva 97enne è stata l’assistente Carla Sapon al New York Times.
Vero nome Marilyn Louis, l’attrice era nata a Los Angeles nel 1923 e aveva raggiunto il successo mondiale recitando in film cult come Io ti salverò di Alfred Hitchcock insieme a Ingrid Bergman. Fra le sue pellicole anche La scala a chiocciola di Robert Siodmak, La jungla dei temerari di Allan Dwan, Le catene della colpa di Jacques Tourneur, Quando la città dorme di Fritz Lang e Sfida all’OK Corrall di John Sturges, dove aveva recitato accanto a star come Burt Lancaster, Charlton Heston, Kirk Douglas e Ronald Reagan.
Sin da giovanissima aveva studiato recitazione e canto. In un concorso radiofonico era stata notata dal produttore David O. Selznick che l’aveva scelta per recitare nel noir di Hitchcock. Da allora la sua carriera non si era più fermata e Rhonda Fleming era approdata anche in Italia, recitando in La cortigiana di Babilonia. In seguito aveva preso parte a La rivolta degli schiavi e Una moglie americana con Ugo Tognazzi. Dopo il 1965 aveva lasciato il cinema per dedicarsi alla televisione. Nella sua vita Rhonda Fleming aveva vissuto diversi amori contrastati e passionali, sposandosi ben sei volte.
La prima a 15 anni con Thomas Lane da cui aveva avuto il figlio Kent. La coppia aveva divorziato nel 1948, in seguito Rhonda era convolata a nozze con Lewis Morrill, da cui si era separata quattro anni dopo le nozze. Fra i suoi amori anche quello per il collega Lang Jeffries, con cui è stata sposata dal 1960 al 1962. I seguito erano arrivati Hall Bartlett, suo marito dal 1966 al 1972, e Ted Mann a cui si era legata dal 1978 al 2001. Nel 2003 aveva sposato Darol Wayne Carlson, morto nel 2017.