Stato Sociale, è morto Matteo Romagnoli a 43 anni: l’annuncio della band

Addio al "sesto" membro del gruppo: "Ci hai salvato la vita"

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

La band Lo Stato Sociale dice addio a Matteo Romagnoli, il “sesto” membro del gruppo. Un saluto tragico e triste, per un uomo di appena 43 anni e importante autore e manager con la sua Garrincha dischi, fondata nel 2008. Lascia un vuoto dopo una lunga malattia. Lo Stato Sociale ha dato il triste annuncio in un post su Instagram: “Senza di te siamo solo 5 st*onzi”.

Matteo Romagnoli è morto a soli 43 anni: l’addio della band

Dai palazzetti al palco più ambito d’Italia, Sanremo, ai palazzetti di nuovo. Quella de Lo Stato Sociale è una carriera in costante ridefinizione e riscrittura, sempre a chiedersi quale debba essere la funzione della loro musica, dei loro testi. Brani che vogliono far divertire, senza dimenticare un tocco di amarezza e critica verso lo status quo che proprio non si riesce a digerire. E di questo percorso sempre in mutamento Matteo Romagnoli è stato protagonista in ogni momento sempre a fianco degli altri membri del gruppo (Lodo Guenzi, Alberto Cazzola, Alberto Guidetti, Francesco Draicchio e Enrico Roberto). Romagnoli ha prodotto i primi dischi del Lo Stato Sociale, tra cui anche il brano Una vita in vacanza che si classificò in seconda posizione alla 68esima edizione del Festival di Sanremo aggiudicandosi il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla.

L’annuncio della sua prematura scomparsa è stato dato in un post pieno di amore e riconoscimento: “Se questa vita è un inferno la metteremo su un foglio ma non ci faremo la spesa sarà solo un gioco in attesa che un milione di nuvole passi e il cuore riprenda il suo corso. Ciao Matteo, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita con te dove ci hai salvato la vita, ci hai sgridato, ci hai amato più di tutti”.

E ancora: “Senza di te siamo solo 5 stronzi, prima eravamo in 6 ed era molto meglio. Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione. Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di IMPUBBLICABILE, che tu, da ovunque sarai, renderai musica”.

La carriera: da produttore a solista, una vita per la musica

Matteo era molto amato nel mondo musicale, come dimostrano i messaggi di cordoglio e vicinanza da parte di musicisti e cantanti di tutta Italia. Inoltre, con la sua Garrincha dischi, ha prodotto artisti come Magellano, Punkreas a I Camillas, arrivando a lanciato anche La rappresentante di Lista e gli Ex Otago. Era anche musicista, conosciuto con i 4 fiori per Zoe e Le-Li, o da solista con il nome di Matteo Costa, un omaggio al cognome della madre. A dirgli addio anche la sua creatura.

“Ma quanto bello sarebbe tornare indietro / E invece oggi, oggi, oggi non ci sei / E non ci sono neanch’io / Io mi son fermato un po’ di tempo fa / A chiedermi che combino / Che non combino / Mai niente di buono, il mio buono eri tu / Che oggi non ci sei”. Ciao Matteo, ciao Matte, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita e come continueremo ancora a chiamarti. Grazie dalla tua piccola, grande, e stramba famiglia Garrincha”.