Sabrina Salerno: “Sono terrorizzata all’idea di morire”

L'artista ligure si racconta a pochi giorni dal debutto in "Non sono una signora", il nuovo show di Rai2 di Alba Parietti

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Una carriera scintillante e ancora tantissima voglia di stare sul palcoscenico: Sabrina Salerno è parte della giuria del nuovo programma di Alba Parietti, Non sono una signora, finalmente al via dal 29 giugno. Ed è proprio in occasione di questo debutto televisivo che si è raccontata a I Lunatici su Rai Radio2, dove ha parlato persino della sua profonda paura di lasciare questo mondo. Una rivelazione insolita, per lei, sempre carica di energia e di voglia di vivere. Il suo sguardo verso il futuro è comunque sempre positivo, ma quella di andarsene rimane ancora la sua paura più grande.

Sabrina Salerno e la paura della morte

Siamo alla vigilia di un nuovo programma televisivo, chiacchieratissimo, e che finalmente trova spazio su Rai2. È una Sabrina Salerno inedita, quella che si racconta in radio ai microfoni di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ai quali affida le sue confessioni più profonde. Parla del tempo che passa, che vista al sua bellezza sembra aver – in qualche modo – fermato, e di una paura che appartiene alla natura di ogni essere umano.

“Il tempo passa per tutti, meglio lo accetti e meglio è. Faccio a pugni con il tempo che passa, dei giorni me ne frego, altri meno. In realtà il tempo che passa fa notare determinati passaggi della vita. Ti porta a fare alcuni resoconti e a pensare che forse la cosa migliore è quella di vivere alla giornata“. E sulla morte, ha raccontato: “Io, ad esempio, sono terrorizzata all’idea di morire. La morte mi spaventa. Mi dispiacerebbe lasciare questo mondo. E il problema è che non credo in un’altra cosa. Vorrei andare in un’altra dimensione, vorrei che la mia anima proseguisse il viaggio. Ma mi chiedo: e se non ci fosse niente? Questa idea di niente mi spaventa da morire”.

Il successo e il ruolo da sex symbol sempre rifiutato

Un ampio riscontro che ha raggiunto subito e un ruolo che non ha mai riconosciuto come suo. Quello del sex symbol, che non l’ha mai attirata e – anzi – ha sempre cercato di allontanare in favore del talento artistico che ha dimostrato sul palco in questi lunghissimi anni di carriera, con un successo che ha conquistato in tutto il mondo. A proposito di questo, ha raccontato: “È arrivato improvviso e veloce, avevo diciassette anni, ed è arrivato prima in Spagna che in Italia. Non pensavo che essere numero uno in classifica con Boys potesse significare tutte queste cose. Non ho mai rischiato di perdere la testa e il contatto con la realtà, sono molto razionale, sono cresciuta abbastanza da sola, con una famiglia slegata e alternativa. Perdere la testa per il successo sarebbe stato troppo prevedibile, venendo da un percorso di vita molto faticoso e alternativo ho saputo gestire la situazione”.

La sua fisicità, ancora importante a 55 anni, ha di certo contribuito alla sua ascesa al successo: “Non ci voglio credere che gli uomini impazziscano per me. È una cosa effimera, di facciata, non ho mai pensato. È una cosa dalla quale prendo un grandissimo distacco”. Intanto, gli impegni televisivi sono alle porte. Non sono una signora va in onda su Rai2 dal 29 giugno.