Morto Paul Mario Day, primo cantante degli Iron Maiden: il rancore per la canzone mai accreditata

Addio a Paul Mario Day, il primo cantante degli Iron Maiden: la lunga malattia e il rancore per la canzone mai accreditata

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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Il mondo della musica piange la morte di Paul Mario Day, prima voce degli Iron Maiden, con alle spalle un rapporto travagliato con la band britannica. Paul Mairo Day infatti fu il frontman del gruppo per meno di un anno, esibendosi con loro fra il dicembre del 1975 sino all’ottobre del 1976. In seguito venne sostituito da Dennis Wilcock. Il motivo? Secondo quanto raccontato dallo stesso artista per via di mancanza di carisma durante i concerti.

Chi era Paul Mario Day, primo cantante degli Iron Maiden

Classe 1956, Paul Mario Day era nato in Inghilterra, coltivando sin da giovanissimo la passione per la musica. Nel 1975 era stato scelto da Steve Harris per entrare negli Iron Maiden. La sua collaborazione con la band però era durata – come svelato dallo stesso Day – meno di dieci mesi, dopo che era stato ritenuto privo di carisma ed energia sul palco.

Un brutto colpo per Paul Mario Day che però non aveva mai smesso di fare musica, nonostante tutto. “Quando cantavo negli Iron Maiden eravamo solo una band da pub. Nessuno voleva ascoltarci, eravamo sconosciuti che cercavano di conquistarsi un pubblico”, aveva raccontato anni dopo quell’esperienza.

Anni dopo Day aveva proseguito la sua carriera in altre band celebri del metal britannico come i More e i Wildfire. Nel 1985 era entrato nella formazione degli Sweet, un gruppo fondamentale per il glam rock, lavorando con Andy Scott e Mick Tucker. Negli anni Ottanta si era trasferito in Australia, continuando ad occuparsi della sua amata musica sino alla morte, arrivata dopo una lunga battaglia contro il cancro. Day infatti non aveva mai smesso di esibirsi.

Proprio i The Sweet hanno voluto ricordare Paul Mario Day sui loro social, a pochi giorni dalla morte di un altro grande nome della musica come Ozzy Osbourne. “Hai resistito alla prova del tempo. PMD (Paul Mario Day) è stato il cantante originale degli IRON MAIDEN ed è stato anche nei MORE prima di entrare negli SWEET. È deceduto serenamente nella sua casa in Australia. Le mie più sentite condoglianze a sua moglie Cecily, alla famiglia e agli amici.Un giorno triste per tutti i fan degli SWEET”, si legge sulla pagina ufficiale della band.

La rabbia di Paul Mario Day per la canzone degli Iron Maiden mai accreditata

Dopo aver lasciato gli Iron Maiden, Paul Mario Day aveva rivelato di aver contribuito alla scrittura di Strange world, una canzone inserita nell’album di debutto della band nel 1980. L’artista si era lamentato di non aver mai ricevuto un credito formale: “Fa ancora male pensare che la prima canzone che ho composto sia finita su un album di grande successo e nessuno sappia che è anche merito mio”, aveva raccontato in un’intervista.

Nonostante ciò poco dopo l’artista aveva svelato di aver superato quel dolore, ricordando senza rancore il primo incontro con Harris, avvenuto quando era ancora un completo sconosciuto e lavorava a Londra in un’officina in cui aggiustava motociclette.  “Lavoravo come meccanico di motociclette nell’East London. Ero fuori dall’officina e ho visto Steve Harris e un gruppo di ragazzi che passavano davanti all’officina”, aveva rivelato in un’intervista.