“Ne sono stato dipendente, come Totti” Rocco Siffredi si confessa a “Belve”

L’attore, commosso, ha parlato della sua dipendenza dal sesso durante la ruggente intervista con Francesca Fagnani

È Rocco Siffredi l’ospite d’onore di Francesca Fagnani del 15 novembre a Belve e, dalle anticipazioni della loro intervista a cuore aperto, sembra proprio che la giornalista romana sia arrivata dritta al cuore dell’ex attore.

Siffredi, infatti, proprio davanti alla biondissima giornalista ha nuovamente affermato di voler lasciare il mondo dei film a luci rosse, cosa che anche in passato aveva annunciato (per amore della moglie, principalmente) ma che poi non ha ancora mai effettivamente fatto. Il motivo? La sua dipendenza dal sesso.

Rocco Siffredi: “Io come Totti”

Siffredi durante l’intervista con la Fagnani ha sottolineato nuovamente di essere stato completamente dipendente dal sesso e, nel confidarsi senza filtri, ha raccontato di un messaggio mandato a Francesco Totti che, almeno da quanto sembra, secondo Siffredi potrebbe avere il suo stesso “problema”.

“Lui è un bravo ragazzo – ha detto Siffredi parlando dell’ex capitano della Roma – e gli ho scritto: solo io ti posso capire perché so quanto ami la tua famiglia e so una cosa che tu sai e che noi abbiamo in comune… mi fermo qui”. E quando la conduttrice gli ha chiesto se la cosa in comune fosse proprio la dipendenza dal sesso, Siffredi alzando gli occhi al cielo ha fatto intendere che fosse così, anche se ha preferito chiosare la discussione con un diplomatico “non aggiungo altro”.

Della sua dipendenza Rocco Siffredi aveva già abbondantemente parlato anche nel 2015, quando partecipò nelle vesti di naufrago all’Isola dei famosi. In quell’occasione, aveva ammesso: “È una sfida terribile con me stesso, con uno che non è mai andato dall’analista, anche perché l’analista lo facevo io. Ne sono uscito, ora posso ricominciare. E devo tutto alla mia famiglia”.

Rocco Siffredi: “Ho chiesto a Dio di farmi morire”

La dipendenza di Rocco Siffredi ha segnato profondamente la vita dell’attore, che sempre a Belve ha confessato, tra le lacrime: “La mia dipendenza è durata tanto, sono arrivato a chiedere a Dio di farmi morire e ho ancora paura che non riuscirò mai a tirarmene del tutto fuori”.

L’attore, inoltre, ha anche affermato che proprio in virtù di questa dipendenza ha avuto anche rapporti omosessuali. “Uscivo, non trovato una prostituta ma trovavo un prostituto, era tutto uguale” ha detto il divo hard che ha anche ammesso di essere arrivato a frequentare anche mille prostitute in un anno: “C’era di tutto, uomini, donne e trans: tutto quello che la dipendenza ti dà“.

Rocco Siffredi è riuscito a uscire dal tunnel, come lui stesso ha ammesso, anche grazie all’amore per la sua famiglia. Il divo, che quest’anno è stato candidato a ben dieci nomination agli Oscar del cinema hard, è infatti legatissimo alla moglie Rózsa Tassi, ex collega, con la quale è sposato dal 1993 e dalla cui ha avuto due figli che oggi hanno 26 e 23 anni.

Prima dell’annuncio a Belve, Siffredi aveva ufficialmente lasciato il mondo dei film hot nel 2004, per poi tornare a fare film a luci rosse cinque anni dopo con il benestare della famiglia che gli è sempre stata accanto in qualsiasi scelta professionale: “Ho parlato con mia moglie e ha detto che è solo un problema mio, non appartiene a lei e ai ragazzi” aveva raccontato l’attore.