Naomi Campbell: 4 momenti iconici della regina delle passerelle

Quelle volte in cui, più di ogni altra, Naomi Campbell si è rivelata una vera icona

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Esattamente 40 anni fa, una giovanissima venere dalla pelle scura calcò per la prima volta una passerella: da allora il mondo della moda non è stato più lo stesso. Naomi Campbell è la top model per eccellenza, un’icona che, nel bene e nel male, si fa notare ad ogni passo (meglio, ad ogni falcata). Una mostra al Victoria & Albert Museum di Londra, dal titolo Naomi: In Fashion, ne celebra la carriera, noi ne ripercorriamo i momenti più iconici.

I 4 momenti in cui Naomi Campbell si è confermata un’icona

La prima modella di colore su Vogue

Classe 1970, Naomi Campbell fu scoperta appena 15 enne mentre passeggiava a Covent Garden, a Londra. A 18 anni, era l’agosto del 1988, fu la prima modella di colore a comparire sulla copertina di Vogue Francia. Fu merito anche dello stilista, suo amico e mentore, Yves Sain Laurent, che minacciò di ritirare la sua pubblicità dalla rivista se questa avesse continuato a rifiutare modelle non bianche in copertina.

La Venere Nera fu la prima a denunciare apertamente le discriminazioni razziali nell’industria del fashion, ricevendo il sostegno delle colleghe. Christy Turlington e Linda Evangelista agli stilisti dicevano: “Se non fate sfilare Naomi, non avrete neanche noi”. Si pensava, raccontò Naomi al Guardian nel 1997, che fossero le top model dalla pelle chiara e gli occhi blu a trainare il successo di un brand. Lei riuscì a far cambiare idea all’intero mercato.

La caduta con il sorriso

Nella mostra dedicata a Naomi ci sono anche i vertiginosi plateaux firmati Vivienne Westwood su cui Campell caddè rovinosamente durante la sfilata del 1993. Vera regina, capitolò a terra con un grande sorriso stampato in volto. Si rialzò e portò a termine il suo lavoro. L’evento fu così chiacchierato che, raccontò lei, dopo quella volta alcuni stilisti le chiesero di rifarlo di proposito.

Nipote onoraria di Nelson Mandela

Naomi Campbell ha provato sulla propria pelle la discriminazione, ma non le ingiustizie cui questa può portare. Conscia del proprio privilegio si è sempre battuta per i diritti umanitari, fin da quando nel 1994, fu invitata come giudice al concorso di Miss Sud Africa. In quell’occasione conobbe Nelson Mandela, e non lo lasciò più. Iniziò a lavorare per la fondazione Nelson Mandela’s Children Fund, a viaggiare per villaggi e ospedali e parlare con le giovani donne.

I momenti più iconici di Naomi Campbell
Fonte: Getty Images
Naomi Campbell e Nelson Mandela

Ha donato e continuare a donare. Ha organizzato epiche sfilate ed enormi raccolte fondi a supporto della causa. È conosciuta per essere capricciosa, altezzosa e bisbetica, e magari lo è, ma Naomi Campbell è anche una donna generosa. Un’anima buona cui Nelson Mandela ha persino concesso il titolo di “nipotine onoraria”, rendendola parte della sua famiglia.

La sfilata ai servizi sociali

È il gennaio 2007, Naomi non riesce a trovare il suo paio di jeans preferito. Chiede aiuto alla colf Ana Scolavino e, alla mancata risposta di quest’ultima, le scaglia contro il suo cellulare. La dipendente, giustamente, la denuncia e la top model si trova condannata a una settimana di lavori socialmente utili presso il dipartimento di igiene di New York City. Doveva raccogliere la spazzatura, ritinteggiare pareti, pulire lo sporco della metropoli.

I momenti più iconici di Naomi Campbell
Fonte: Getty Images
Naomi Campbell ai lavori socialmente utile in D&G

Lei lo fa, ma con indosso ogni giorno un outfit diverso. Il servizio sociale si trasforma in una settimana della moda, con i paparazzi ad attendere Campbell al suo arrivo e gli stilisti che le offrono i propri abiti da indossare per raccogliere pattume. L’ultimo giorno è il più memorabile: Naomi arriva con un abito d’argento, un haute couture Dolce&Gabbana. Fa il suo lavoro e, una volta terminato, sale su una Rolls Royce che la porta dritta alla festa di compleanno di Elton John.