Oggi la Rai piange Fabrizio Frizzi e lo omaggia, ma quando era vivo lo aveva messo da parte. L’accusa arriva da alcuni personaggi famosi, che hanno puntato il dito contro l’azienda di viale Mazzini. Erano gli anni Duemila quando Frizzi decise di lasciare la Rai dopo essere stato criticato per la sua conduzione a Per tutta la vita e Miss Italia.
L’esilio a Mediaset però durò solo pochi mesi, poi il presentatore scomparve per un lungo periodo e infine ritornò nella tv pubblica con I soliti ignoti, riacquistando il successo che meritava. Quella pagina della sua carriera però fu decisamente difficile, come raccontò lui stesso qualche tempo dopo.
“Quando sei in disgrazia le giornate sembrano interminabili – aveva raccontato -. A un certo punto nemmeno il mio carattere, prevalentemente ottimista, mi sosteneva più. Io ho molte più debolezze, molti più difetti di quanto sembri. Il fatto è che quando scegli di fare l’artista, scegli un lavoro precario. Vivi in perenne compagnia di un’ansia di conferma”.
La rottura fra la Rai e Fabrizio Frizzi è stata ricordata in questi giorni anche da alcuni amici del conduttore. Primo fra tutti l’attore Kaspar Capparoni, che davanti alla camera ardente del presentatore, allestita proprio a viale Mazzini, ha spiegato: “Io spero che non ci si ricordi sempre solo delle persone in questi momenti tristi ma che mamma Rai si ricordi anche dei suoi figlioli da vivi e soprattutto quando hanno dato parecchio di loro. Non è una polemica ma un dato di fatto, un mio sentimento che provo e ho condiviso con lui tante volte, ha vissuto da signore, sempre, da questo dovremo prendere esempio”.
Un sentimento condiviso da Pupo: “In Rai ci sono persone che hanno fatto dannare Fabrizio – ha raccontato al Corriere della Sera -, che soffriva per le ingiustizie subite, pativa le ritorsioni, doveva ingoiare rospi. E io penso anche che certe angosce influiscano anche sulla salute”.
Ancora più dure le parole di Cinzia Fiorato, giornalista del Tg1, che su Facebook si è scagliata contro chi ha allontanato per molto tempo Frizzi dal piccolo schermo, premiando solo i raccomandati. “Oggi tutti piangono Frizzi – ha scritto in un post poi cancellato -, ma nessuno ricorda che la Rai che oggi lo celebra lo ha tenuto da parte per molto tempo. Perché lui non faceva parte dei raccomandati, di chi si prende contratti da 70 milioni per stare seduto dietro un acquario, gente torbida che usa ogni mezzo per prendersi tutta la torta e non lascia agli altri nemmeno le briciole”.