La magia della Milano Fashion Week è anche questa: incontri inaspettati, accostamenti insoliti e scatti che fanno il giro del mondo in un attimo. Ma chi avrebbe mai immaginato di vedere Jannik Sinner seduto accanto a Anna Wintour alla sfilata di Gucci? Il numero uno del tennis mondiale e l’iconica direttrice di Vogue hanno condiviso la prima fila del fashion show, e lo hanno fatto con un’eleganza che non passa inosservata.
Jannik Sinner alla Milano Fashion Week: lo sport incontra la moda
Pioggia o non pioggia, quando la moda chiama, il gotha dello stile risponde. E tra gli ospiti illustri della Milano Fashion Week 2025 non poteva mancare Jannik Sinner, che da tempo ha un legame con Gucci, marchio di cui è ambassador. Il tennista altoatesino è stato avvistato fuori da Palazzo Parigi, quartier generale delle celebrity in questi giorni di sfilate, prima di dirigersi verso la passerella più chiacchierata della stagione.
Nonostante i recenti problemi legati al caso Clostebol e la squalifica di tre mesi, Sinner è più in forma che mai, non solo sul campo da tennis ma anche nel mondo della moda. Il suo stile si fa sempre più sofisticato e la sua presenza nel front row di Gucci ne è la conferma.
Jannik Sinner e Anna Wintour: un duo inaspettato
Le immagini parlano chiaro: Jannik Sinner e Anna Wintour seduti fianco a fianco. Un’accoppiata che nessuno avrebbe previsto, eppure, se c’è qualcuno che può rendere perfetto questo incontro tra sport e moda, è proprio la direttrice di Vogue America, da sempre appassionata di tennis e habitué degli US Open.
E poi ci sono i look. La regina della moda non delude mai con il suo stile impeccabile: un abito plissettato rosso fuoco con fiocco al collo, silhouette fluida e dettagli che richiamano il DNA classico e sofisticato della moda inglese. Occhiali scuri e bob impeccabile, come da manuale. Un’icona.
Jannik Sinner, invece, gioca con il contrasto tra sport e sartorialità, rimanendo fedele al suo stile effortless. Indossa un look scuro spezzato da sneakers bianche, un look casual ma ricercato, completato da un orologio elegante al polso. Un perfetto equilibrio tra formalità e disinvoltura, proprio come il suo tennis: pulito, essenziale, senza troppi fronzoli, ma estremamente efficace.

Gucci Autunno/Inverno 2025: la sfilata tributo a Guccio Gucci
Ma la vera protagonista della serata è stata la collezione Gucci Autunno/Inverno 2025, che ha riportato la Maison alle sue origini, in un tributo al fondatore Guccio Gucci e alla celebre doppia G. Dopo l’addio improvviso di Sabato De Sarno, la direzione artistica del brand è affidata all’ufficio stile, e il risultato è una collezione che sembra voler fare ordine nel caos dell’ultimo periodo.
L’atmosfera della sfilata era avvolta da un’eleganza senza tempo, con un palco immerso nel verde Gucci, mentre un’orchestra sinfonica guidata da Justin Hurwitz (Premio Oscar per La La Land) ha scandito il ritmo delle uscite.
Le modelle e i modelli hanno sfilato con tailleur in tweed, cappotti bon ton con bottoni oversize, foulard annodati con nonchalance, abiti in velluto e morsetti iconici della Maison, reinterpretati con uno spirito contemporaneo. Il risultato? Un’estetica che gioca tra il minimalismo e l’ultra-massimalismo, con riferimenti agli anni ‘60 e ‘70, epoca d’oro della Dolce Vita.

Un Gucci in bilico tra passato e futuro
Nonostante il tentativo di riportare il brand alle origini, la collezione ha diviso i pareri. Da un lato, l’heritage della Maison è stato celebrato con riferimenti ai suoi codici più classici, dall’altro, la sensazione generale è che Gucci stia ancora cercando la sua identità dopo l’uscita di scena di Sabato De Sarno.
Il colore dominante della collezione, un verde scuro intenso, ha sostituito il rosso Ancora che De Sarno aveva voluto come nuovo simbolo del brand. Ma la domanda resta: Gucci sta davvero trovando una nuova direzione o si sta solo aggrappando ai suoi archivi?