Chi è Laura, la sorella di Bianca Berlinguer

Laura Berlinguer è la sorella della conduttrice di È sempre Cartabianca e la figlia di Enrico Berlinguer. Nota giornalista, cosa sapere sulla sua storia

Foto di Stefania Bernardini

Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Pubblicato: 9 Dicembre 2020 11:31Aggiornato: 20 Maggio 2024 16:04

Laura Berlinguer ha un cognome famoso e importante, infatti proviene da una famiglia che è spesso stata al centro della scena politica e dell’informazione italiana. La donna è la figlia dello storico segretario del Pci Enrico Berlinguer ed è la sorella della conduttrice di Cartabianca prima ed È sempre Cartabianca poi, ovvero di Bianca Berlinguer. Laura è anche lei una giornalista dalla vasta carriera ed è legata a un altro famoso collega: Luca Telese. Seppure di lei si sente parlare meno rispetto al compagno e alla sorella, la professionista ha comunque un curriculum e un carattere degno di nota.

Chi è Laura Berlinguer

Laura Berlinguer è nata il 6 maggio del 1970 ultimogenita appunto di Enrico Berlinguer e Letizia Laurenti. Oltre a Bianca ha altri due fratelli: Marco e Maria. Dal 2001 è iscritta all’Ordine dei giornalisti Lazio, come professionista, e da allora ha coltivato una importante carriera, in particolare nel settore politico, in Mediaset. Dopo aver lavorato per il telegiornale di Italia 1 Studio Aperto, nel 2011 è stata scelta dall’allora direttore Mario Giordano per la nascita di TgCom24, la all news di Mediaset. Laura Berlinguer è riservatissima, e sui social, Instagram e X, l’ex Twitter, si descrive con poche parole: “Giornalista, mamma, più sarda che romana“. Da tantissimi anni è legata al collega Luca Telese con il quale ha avuto un figlio, Enrico come il nonno materno.

Il legame con Luca Telese

A parlare di come è nato il legame sentimentale tra i due giornalisti è stato proprio Luca Telese in un’intervista al Corriere della Sera. A far sì che i due iniziassero una storia, secondo il professionista, ha giocato un ruolo speciale Francesco Cossiga. L’incontro tra Luca e Laura risalirebbe all’epoca della collaborazione al programma “Cronache marziane”: “Io arrivavo portato da Gregorio Paolini, lei era una giornalista distaccata di Mediaset.

L’episodio galeotto fu quando fummo mandati in spedizione da Francesco Cossiga per convincerlo a partecipare alla trasmissione. Io come giornalista che lo conosceva bene, lei come parente. Pranzammo con lui in via Quirino Visconti, e Cossiga disse: Sposalo, Luca, e io ti faccio da testimone”. La giornalista in quell’occasione avrebbe risposto: “Francè, ma che sei pazzo? Per chi mi hai preso?”. In ogni caso il politico accettò di partecipare al programma e fece una performance strepitosa.

“Così quando ritornammo da lui tutti contenti – ha aggiunto Luca – come riprendesse il filo del discorso, da vero rabdomante, disse a Laura: “O ti metti con Luca o ti metti con il mio medico”. Il giornalista ha definito quel momento una “mossa geniale” che portò i due a fidanzarsi. E sul perché, nonostante tutti gli anni insieme e un figlio, la coppia non sia mai convolata a nozze, è stato sempre Telese a spiegare al Corriere della Sera che “da allora ogni volta che qualcuno dice: ma perché non vi sposate? io replico che Laura ha perso l’occasione”.

Il carattere di Laura secondo il compagno Luca Telese

Riguardo alla personalità di Laura, il giornalista nel 2012 l’ha descritta come una donna piuttosto autoritaria, testarda, zelante, con un senso del dovere molto spiccato. “Capita che qualcuno le dica che è la sorella di Bianca. Ma Laura è un carro armato: coriacea, doverista, per nulla incline all’accondiscendenza. È una madre protettiva – ha affermato Telese – e affettuosa, infatti Enrico subisce il suo fascino. Tende a fare lei la capobranco. Quando doveva fare la prima ecografia io ero in Sicilia a seguire Casini. Guidai tutta la notte per arrivare in tempo. Tardai dieci minuti, e Laura: povero figlio, nasce già senza padre. Insomma, è una fatica bellissima stare con lei. Sarà perché sono innamorato. D’altronde, non potrei sopportare una persona arrendevole. Preferisco le battaglie alla noia”.

Il legame di Laura Berlinguer con la Sardegna

Come scritto sopra, nella descrizione sui social la giornalista si definisce “più sarda che romana”. Da un’intervista a La Nuova Sardegna, nella quale Laura ha parlato del legame del padre Enrico con la sua isola d’origine, s’intuisce perché anche per lei quella terra rappresenta la casa e la famiglia. “Quando mio papà sbarcava da Alghero o Porto Torres il suo sorriso si allargava, la sua faccia si distendeva. E per tutta la famiglia iniziavano indimenticabili momenti di spensieratezza e vera felicità”, sono le parole della giornalista. Sarebbe stato proprio il genitore a insegnare alle figlie ad avere uno strettissimo legame con la città dalla quale proveniva, Sassari, e con la sua terra.

Il segretario del Pci considerava la Sardegna “il rifugio, la casa, il luogo amico nel quale ha sempre tessuto relazioni familiari e amicali profonde, non legate al suo ruolo pubblico. Insieme alle quali poteva poggiare il “fardello” dell’enorme responsabilità che lui sentiva di avere. E lasciarsi andare a risate, cene, uscite, ricordi”. Per Laura quindi Sassari, in particolare dopo la morte del padre nel 1984, rappresenta il luogo “dove venivamo ogni volta che si poteva. E che io associo a grandi cene, sorrisi, risate”. In Sardegna la giornalista avrebbe passato alcuni dei momenti più belli della sua vita e dove continuerebbe a tornare ogni estate con il compagno e il figlio. “Mi sento profondamente sarda, come papà. Se avrò la fortuna di invecchiare – si legge ancora nell’intervista alla testata sarda – lo farò in Sardegna, circondata dai tanti parenti e amici che qui ci hanno fatto sempre sentire a casa”.