Ci sono record da battere che sembrano quasi insuperabili, eppure, quando succede la “magia”, ci si sente invincibili. Larissa Iapichino, 20 anni, figlia di Fiona May, ha vinto la medaglia d’argento agli Europei indoor di atletica a Istanbul. Lo ha fatto con una forza e uno slancio incredibile, battendo il record della stessa mamma, la May. L’atletica leggera italiana ha così una nuova punta di diamante, e il merito è tutto della perseveranza di questa giovane ragazza. Siete pronti a saperne di più su di lei? Ecco ben cinque curiosità.
I successi di Larissa Iapichino
Forte e carismatica: Larissa Iapichino era una promessa già in giovane età. Dopo aver eguagliato la mamma ad Ancona con il salto in lungo indoor seniores (misura di 6,91), ha superato Fiona May, atterrando a 6,97 a Istanbul. Un vero e proprio record, ma non chiamiamola “figlia d’arte“. Perché c’è del talento, così come tanta perseveranza e pazienza.
Di successi ne ha già conquistati tanti: record nazionali di salto in lungo – indoor e outdoor, sia juniores che seniores. Il merito? Ha sempre rincorso il suo sogno, sostenuta dai genitori, Fiona May e Gianni Iapichino: l’allenatore, infatti, ha supportato sia Larissa che la May in passato.
Il sostegno dei genitori: Fiona May e Gianni Iapichino
Quando sei giovane, e guardi ai tuoi genitori, un po’ sogni di diventare come loro. C’è chi prende altre strade, e chi ci prova e non si arrende. Questa è la storia sportiva di Larissa, che è nata in una famiglia dedita allo sport: dalla mamma, Fiona May, ha ricevuto il testimone e una eredità che ha già superato. Il padre, Gianni Iapichino, è il suo allenatore. “In fondo, come si dice, i record sono fatti per essere battuti”, aveva detto in una intervista a La Gazzetta dello Sport. E così è stato.
Il libro autobiografico
Classe 2002 – è nata il 18 luglio a Borgo San Lorenzo – Larissa Iapichino ha già un bagaglio di esperienze piuttosto importante. Non è solo una sportiva, ma ha anche pubblicato un libro dal titolo Correre in aria. “Cosa vuol dire nascere speciali, ma sentirsi comunque normali?”, la trama ci presenta il punto di partenza del romanzo, in cui si affrontano i sogni, i desideri e il coraggio della generazione Z.
L’esperienza da modella
Ha ereditato il talento sportivo dalla mamma, Fiona May, ma Larissa ha debuttato anche nella moda, dimostrando di avere diversi interessi. Così ha rappresentato il progetto di Red Valentino, dedicato a tutte le giovani donne visionarie, che si stanno impegnando per apportare un cambiamento concreto al mondo, tra passioni e aspirazioni.
“L’esperienza da modella ha arricchito il mio bagaglio professionale con un impegno che mi ha coinvolta pienamente. È stato un onore esser stata scelta come volto della campagna Inspired by RED e confrontarsi con veri maestri nel settore. Voglio pensare sia stato solo l’inizio di un doppio ruolo nella mia vita”.
Perché si chiama Larissa? La curiosità sul nome
Nomen omen: il nome è un presagio. E nel caso di Larissa, questo vale più che mai. Il suo nome, infatti, è davvero speciale, ed è anche una dedica a Larissa Berezhnaya (o Larysa Berežna). Quest’ultima è una ex lunghista ucraina, grandissima amica di Fiona May, ma anche sua “avversaria”.