Jilly Cooper, morta l’autrice di indimenticabili storie d’amore: i libri che l’hanno resa un’icona

Si è spenta all'età di 88 anni Jilly Cooper, una delle scrittrici e giornaliste più amate del Regno Unito, amata anche dalla Regina Camilla

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

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Si è spenta all’età di 88 anni Jilly Cooper, una delle scrittrici e giornaliste più amate del Regno Unito, celebre per il suo stile spiritoso, la sua abilità nel descrivere la vita dell’alta società e, in particolare, per la sua longeva e popolare serie di romanzi Rutshire Chronicles. Libri come Riders, Rivals e Polo sono diventati dei bestseller internazionali, consacrandola come una maestra del genere “bonkbuster” e rendendola una delle autrici più lette della sua generazione.

Jilly Cooper, la carriera

Jilly Cooper è stata una delle scrittrici e giornaliste più amate del Regno Unito: nata Jill Sallitt il 21 febbraio 1937, ha iniziato la sua carriera nel giornalismo, scrivendo articoli per diverse pubblicazioni prima di dedicarsi alla narrativa. I suoi primi lavori includevano saggi che affrontavano con un tono brillante e sagace temi come le classi sociali, gli animali e il matrimonio.

Il suo esordio nel genere rosa risale al 1975 con il romanzo Emily, che segnò l’inizio di una lunga e fortunata carriera. Ma il vero successo arrivò con i romanzi della serie Rutshire Chronicles, ambientata nel mondo delle corse di cavalli, del polo e dell’editoria, e popolata da personaggi memorabili e spesso scandalosi, tra cui l’affascinante e controverso Rupert Campbell-Black. Cooper era nota per il suo umorismo: la sua capacità di unire dramma, passione e uno sguardo ironico sulle abitudini dell’élite inglese le ha permesso di guadagnare una vasta e fedele schiera di lettori.

La scrittrice è stata sposata con l’editore Leo Cooper dal 1961 fino alla sua morte nel 2013, e aveva due figli adottivi. Nel corso della sua vita ha anche affrontato difficoltà personali, tra cui un lieve ictus nel 2010 e la sua presenza, come passeggera, in uno dei vagoni deragliati nel disastro ferroviario di Ladbroke Grove nel 1999.

I libri più famosi di Jilly Cooper

Jilly Cooper è diventata celebre soprattutto per i suoi romanzi ambientati nel mondo dell’alta società inglese, noti per la loro arguzia, le trame avvincenti e i personaggi molto vivaci. I suoi libri più celebri fanno parte della serie Rutshire Chronicles.

Riderspubblicato nel 1985, è spesso considerato il suo capolavoro. È ambientato nel mondo glamour e scandaloso delle gare ippiche e dei concorsi di salto ostacoli. Introduce l’archetipo dell’eroe cooperiano: Rupert Campbell-Black, l’affascinante, arrogante, ma irresistibile campione di equitazione (e seduttore seriale).

Riders
Riders, il primo libro della serie Rutshire Chronicles

Nel 1987 la scrittrice ha pubblicato il secondo volume della sua serie di maggior successo, Rivals, che posta l’attenzione sul mondo feroce della televisione commerciale e della lotta per il controllo di un canale televisivo indipendente, mantenendo collegamenti con l’ambiente equestre e l’alta società.

Rivals
Rivals, il secondo libro della serie Rutshire Chronicles

Ovviamente tra i suoi libri più iconici c’è anche Polodel 1991, che si immerge completamente nel mondo patinato e internazionale del polo, seguendo le vite di diversi giocatori e delle loro famiglie in una stagione di tornei.

Polo
Polo, il terzo libro della serie Rutshire Chronicles

Libri come Riders, Rivals e Polo sono diventati dei bestseller internazionali, consacrando Jilly Cooper come una maestra del “bonkbuster”. Dal secondo libro della serie è stata tratta anche una serie tv prodotta per Disney+, uscita nell’ottobre del 2024. È ambientata nel mondo spietato e lussuoso della televisione indipendente britannica del 1986 e si concentra sulla feroce rivalità tra due figure dell’élite: l’ex olimpionico e politico conservatore Rupert Campbell-Black (il personaggio iconico di Cooper) e il dirigente televisivo Lord Baddingham.

L’amicizia con la Regina Camilla

Il rapporto tra Jilly Cooper e la Regina Camilla affonda le radici nella loro comune appartenenza e passione per l’ambiente equestre e l’alta società che ha ispirato gran parte dei romanzi di Cooper. I primi contatti tra le due sono arrivate grazie a Andrew Parker Bowles, ex marito della Sovrana e grande amico della scrittrice. Lei lo consultava per assicurarsi l’accuratezza dei dettagli tecnici e ambientali nei suoi romanzi sul mondo equestre e militare.

L’affetto e l’ammirazione tra Jilly e Camilla sono stati resi pubblici in occasioni importanti, in particolare quando l’autrice è stata nominata Dame Commander of the Order of the British Empire (DBE) per i servizi resi alla letteratura. In quell’occasione, Jilly Cooper ha rivelato che tra i messaggi di congratulazioni che più le erano piaciuti c’era un “bellissimo biglietto” inviatole personalmente dalla Regina Camilla, a testimonianza del loro legame personale e del rispetto che la Regina nutriva per il suo lavoro.