Gigi Hadid, vacanze da incubo: in manette alle Cayman

Una vacanza non iniziata al meglio per Gigi Hadid. Lei e una sua amica sono infatti state arrestate per importazione di marijuana

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Non è di certo andato tutto secondo i piani per Gigi Hadid, arrestata alle Isole Cayman. Era pronta per un po’ di relax in compagnia dell’amica Leah Nicole McCarthy, e invece entrambe sono finite in manette poco dopo l’atterraggio.

Sembra la trama di un film e invece è tutto vero. La motivazione non aiuta di certo a sdrammatizzare, anche se il retroscena poi svelato aiuta a mettere tutto nel giusto fuoco. Parliamo di importazione di marijuana che, detta così, offre uno scenario più gravoso di quanto non sia in realtà. Vediamo però nel dettaglio cos’è successo, così come cosa rischia di fatto la splendida modella.

Gigi Hadid arrestata

La notizia dell’arresto di Gigi Hadid è trapelata soltanto ora grazie a TMZ. I fatti però risalgono allo scorso 10 luglio. Atterrata presso l’aeroporto Owen Roberts con un jet privato, la top model si è sottoposta ai controlli di rito presso la dogana.

È proprio qui che la situazione è rapidamente precipitata. L’ispezione condotta ai suoi bagagli con uno scanner ha infatti insospettito gli addetti. Si è quindi passati a una perquisizione manuale, che ha condotto alla scoperta di una piccola quantità di marijuana. Non solo, dal momento che nelle borse c’erano anche un po’ di oggetti utili per fumarla.

Inutili le giustificazioni di Gigi Hadid, che ha prontamente spiegato come si trattasse di un quantitativo chiaramente per uso personale. Le forze dell’ordine hanno infatti deciso di procedere con l’arresto di entrambe le giovani.

Cosa rischia Gigi Hadid

Dal momento in cui sono scattate le manette per Gigi Hadid, di recente al centro di rumors connessi a Leonardo DiCaprio, e la sua amica Leah Nicole McCarthy, si è ovviamente seguito l’intero iter. Ciò vuol dire che la modella è stata trasferita in una struttura, per poi comparire dinanzi a un giudice alle Isole Cayman.

Questi ha deciso logicamente per la loro scarcerazione, considerando la “gravità” delle accuse. Il tutto dietro pagamento di una multa di mille dollari. Una storia che però non ha termine qui, tutt’altro. Sarà infatti fissata un’udienza in tribunale, dal momento che è previsto un processo. Si tratterà ovviamente di una questione di rapida risoluzione, che potrebbe vedere Gigi Hadid del tutto sollevata da qualsiasi accusa.

Ci ha pensato un suo rappresentante a chiarire la vicenda in maniera ufficiale. Considerando come circolassero numerose voci, per non parlare poi dei commenti taglienti sul web in merito a una top model certa del fatto di poter fare tutto ciò che desideri, era necessario un intervento.

Parlando a E! News, ha precisato come il quantitativo minimo di marijuana trovata in possesso di Gigi Hadid fosse stato regolarmente acquistato a New York. Nulla di illegale o losco in tutto questo, considerando come la modella abbia una licenza medica.

Sottolineare questo aspetto è di particolare importanza in tale vicenda, considerando come dal 2017, sottolinea il rappresentante della modella, alle Isola Cayman è legale far uso di cannabis per scopi medici. Da chiarire, dunque, cosa sia accaduto nello specifico, se la modella non sia stata in grado di fornire prove della prescrizione medica o se alla dogana abbiano sollevato il dubbio che la marijuana non fosse per uso personale.

Ad ogni modo il suo portavoce ha spiegato come la vicenda non abbia influito più di tanto sulle vacanze delle due giovani, che si sono godute il tempo previsto in quel paradiso terrestre che sono le Cayman.