Una disputa che è diventata la storia infinita, quella tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe, iniziata molti anni fa. Il conduttore è voluto tornare sull’argomento a seguito di una multa che ha ricevuto e che riguarda proprio la querelle con la sua ex collega de I Fatti Vostri. Prima che si diffondessero una serie di notizie infondate, quindi, è intervenuto sui suoi social per spiegare come siano andate le cose.
Giancarlo Magalli, lo sfogo su Facebook
La controversia tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe va avanti da anni. Tra tv, stampa e tribunali, è da molto tempo che si parla delle incomprensioni che li hanno divisi, dissapori che sono poi diventati una vicenda giudiziaria. Questo caso particolare, però, ha riguardato un’intervista che Magalli ha rilasciato a Chi e nella quale ha espresso la sua opinione sul movimento Me Too. Il conduttore sarebbe stato condannato per diffamazione aggravata e quindi chiamato a un risarcimento pari a 25000 euro da liquidare in via di provvisionale, con una multa da 14000 euro.
Il lungo sfogo è comparso sui canali social del conduttore di Una parola di troppo, che ha spiegato: “Il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare), una provvisionale (che non devo nemmeno pagare) e le spese legali (che pagherò). Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista ed aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) e il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata”.
Il presentatore romano ha poi precisato che il direttore al quale si è riferito è Alfonso Signorini. E no, non ha risparmiato l’ennesima frecciata indirizzata alla Volpe: “Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Di Alfonso Signorini, che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…”
La replica Adriana Volpe
L’opinionista del Grande Fratello Vip ha replicato duramente alle parole di Magalli. La conduttrice trentina si è costituita parte civile nel processo, rivendicando i danni professionali e privati subiti dopo le dichiarazioni del suo collega. E non è finita. La prossima udienza è fissata per la metà di aprile, mentre i fatti risalgono all’ormai lontano 2017. Saranno ascoltati anche il regista televisivo Michele Guardì e Marcello Cirillo, entrambi presenti a I Fatti Vostri.
Il Tribunale di Milano, però, si è già pronunciato in merito alla querela presentata a seguito dell’intervista che il conduttore ha rilasciato al settimanale Chi:
“Hai scritto cose false e come sempre screditanti. I giornali leggendo il tuo post hanno subito riportato titoli come ‘Magalli deve pagare solo una multa’, ‘Sono stato multato’. No, Giancarlo, sei stato condannato!“. La Volpe ha inoltre precisato che questi soldi, pari a una somma di 25000 euro, sono da versare immediatamente. Già decisa la destinazione: un’associazione a tutela delle donne vittime di violenza. Ha poi precisato di non aver agito per denaro ma per tutelare tutte le donne vittime di soprusi. E ha aggiunto: “Ora che l’autorità giudiziaria si è pronunciata, auspico che la RAI faccia altrettanto, a tutela della sua immagine di TV pubblica”.
Adriana Volpe ha già avuto modo di spiegare di non aver ricevuto favoritismi di nessun genere durante la sua carriera, tantomeno di natura sessuale. Inoltre, ha precisato di aver trascinato Magalli in tribunale per tutelare la sua reputazione e quella di tutte le donne, soprattutto di quelle che lavorano nel mondo dello spettacolo e in tv. La conduttrice, difesa dagli avvocati Nicola Menardo e Michele Bramonte, ha inoltre ritenuto di aver perduto delle possibilità lavorative, motivo per il quale è stato richiesto un risarcimento in denaro.