Franco Califano da giovane, le foto che hanno fatto la storia del cantante

Franco Califano da giovane, gli amori celebri e gli anni d’oro della sua carriera attraverso le foto più iconiche

Foto di Paola Landriani

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

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Ci sono volti che sembrano fatti per rimanere impressi nella memoria collettiva, e quello di Franco Califano è uno di questi. Icona della musica italiana, autore indimenticabile, poeta popolare: il Califfo ha lasciato un segno indelebile con le sue canzoni, ma anche con il suo stile unico, sfrontato e autentico.

Le foto della sua giovinezza raccontano tutto: la voglia di vivere, la poesia nei gesti, il carisma che già allora bucava l’obiettivo.

Franco Califano, gli esordi

Nato a Tripoli nel 1938, ma cresciuto a Roma, Franco Califano inizia a scrivere canzoni negli anni Sessanta. La sua penna affilata e romantica lo porta presto a collaborare con artiste del calibro di Mia Martini, Ornella Vanoni, Mina. Prima ancora di diventare una voce riconoscibile, era già un autore rispettato.

In quegli anni, i ritratti che lo immortalano restituiscono tutta la sua presenza scenica: lo sguardo intenso, i capelli spettinati, un certo modo di stare davanti all’obiettivo capace di trasmettere quell’allure da artista fuori dagli schemi.

Franco Califano
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Franco Califano agli esordi

I primi dischi arrivano nel pieno della rivoluzione culturale degli anni Settanta. Califano non si tira indietro: porta sul palco la sua romanità schietta, senza filtri, con testi che parlano di amori complicati, notti storte e sogni a metà. Ma anche di poesia urbana e vita quotidiana fatta di piccoli gesti e grandi sentimenti.

Franco Califano
Getty Images
Franco Califano

Dagli stornelli alle platee: il Califfo conquista la scena

Da quel momento, Califano inizia a imporsi anche come interprete. La sua voce roca e vissuta, capace di passare dal sussurro alla dichiarazione aperta, comincia a risuonare ovunque.

Tra i suoi brani più amati spiccano Tutto il resto è noia, uscita nel 1976 e diventata un inno generazionale, e La mia libertà, uno dei suoi testi più autobiografici. Ma è con Minuetto, scritta per Mia Martini nel ‘73, che dimostra a tutti di essere molto più di un semplice cantautore: Califano sa scavare nell’animo umano con una delicatezza ruvida e sincerissima. Nello stesso anno scrive anche Un grande amore e niente più per Peppino di Capri.

Franco Califano e Peppino di Capri
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Franco Califano insieme a Peppino di Capri

Nel 1988 arriva anche il palco di Sanremo, dove presenta Io per le strade di quartiere. Il brano non vince. Ottiene il 13esimo posto, ma resta impresso per il modo in cui Califano lo porta: senza trucco, senza maschere, con quella dignità un po’ stropicciata che lo ha sempre accompagnato. Non ha mai cercato di piacere a tutti, e forse proprio per questo riusciva a farsi amare.

Franco Califano a Sanremo
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Franco Califano a Sanremo

In quegli anni, le sue immagini si fanno ancora più iconiche. Occhiali da sole, gesti ampi e quella romanità che ormai è diventata stile. Le foto raccontano il passaggio da giovane outsider a simbolo di un’epoca.

Gli amori del Califfo: le donne della sua vita

Franco Califano ha fatto dell’amore uno dei temi centrali della sua scrittura e della sua vita. Ha amato tanto, intensamente, ma sempre a modo suo.

Alla fine degli anni ’50, a soli 19 anni, si sposò con Rita Di Tommaso, dalla quale ebbe una figlia, Silvia. Il matrimonio durò poco: Califano lasciò la famiglia quando la bambina aveva appena cinque mesi. Il rapporto con la figlia fu complicato e si rinsaldò solo quando Silvia divenne più grande.

Negli anni successivi, la vita sentimentale di Califano è stata segnata da amori intensi e spesso sotto i riflettori, senza mai però trasformarsi in spettacolo. Tra le donne più importanti ci sono state figure celebri come Mita Medici, con cui ebbe una relazione lunga e intensa negli anni ’70. Mita ha raccontato di un colpo di fulmine e di un legame profondo nonostante la differenza di età.

Tra gli amori più recenti e significativi c’è invece Monica Ciccolini, con cui Califano ha condiviso diversi anni. “È una bellissima e bionda signora della Roma bene, impegnata in politica e nell’editoria” raccontava di lei il Califfo.

Franco Califano e Monica Ciccolini negli anni 2000
IPA
Franco Califano e Monica Ciccolini negli anni 2000

La loro relazione, però, soffrì la distanza geografica che impedì incontri frequenti. “Ho amato solo quattro donne. L’ultima è Monica, è finita perché abitavamo lontani: io ai Castelli Romani, lei all’Olgiata” raccontò. Oltre a loro, altre donne hanno attraversato la vita di Califano, come la contessa Patrizia De Blanc, Eva Grimaldi e Vanessa Heffer.