Franca Leosini torna su Rai3 con un nuovo programma, Che fine ha fatto Baby Jane?, dove racconta l’altra faccia delle sue storie maledette, concentrandosi sul destino di chi ha commesso efferati omicidi e ha scontato la propria pena. La giornalista napoletana indaga la vita di quegli individui che sono tornati liberi per capire se sono riusciti a riprendersi la loro vita, spezzata, insieme a quella delle loro vittime, dall’antica colpa.
Franca Leosini, dove e quando vedere “Che fine ha fatto Baby Jane?”
L’appuntamento con Franca Leosini e la sua nuova trasmissione, Che fine ha fatto Baby Jane?, è per giovedì 4 e 11 novembre su Rai3, dalle 21. Le due puntate saranno disponibili anche su RaiPlay Radio con una serie podcast di Rai Radio1 di otto puntate, le prime quattro dal 5 novembre, le altre dal 12.
Come ha spiegato la giornalista all’Ansa: “L’idea è di raccontare il secondo atto della loro storia, capire come queste persone, responsabili di un gesto tragico spesso lontano dalla loro realtà umana, oggi libere o in regime di articolo 21, vivano il rapporto con la loro vicenda drammatica e con la società”.
Franca Leosini, la prima puntata di “Che fine ha fatto Baby Jane?”
Dopo aver raccontato 98 “storie maledette” dal 1994, la prima delle due puntate è dedicata a Filippo Addamo che Leosini incontrò per la prima volta 17 anni fa, nel penitenziario Bicocca di Catania: aveva 23 anni, nel marzo del 2000 aveva ucciso la madre Rosa con un colpo di pistola alla nuca. Da giugno 2019, dopo aver scontato per intero la sua pena, l’uomo è tornato in libertà.
“Alle 5 di quel tragico mattino Filippo andò dalla madre, che amava profondamente, per affrontarla dopo aver scoperto che era l’amante di un suo amico di 25 anni… Voleva compiere un gesto di intimidazione? Ci andò però con la pistola carica. Oggi si è rifatto una vita, si è costruito una famiglia, ha un bambino piccolo, ma non ha superato la colpa, non è libero nell’anima: ci sono conti che non si chiudono”.
Franca Leosini, la seconda puntata di “Che fine ha fatto Baby Jane?”
La seconda puntata ha come protagonista Katharina Miroslawa, che Franca Leosini ha incontrato per Storie maledette nel gennaio 2001 a Venezia, nel carcere La Giudecca. Katharina è una ballerina polacca che lavorava in diversi Night Club, fino a quando nel 1986 il suo amante, Carlo Mazza, fu ucciso con due colpi di pistola. L’imprenditore aveva stipulato a favore della compagna una polizza sulla vita da 1 miliardo. La ballerina si è sempre dichiarata innocente, ma nonostante ciò è stata condannata come mandante a 21 anni e 6 mesi, nel 1993. Latitante per anni, è entrata in carcere nel 2000 e da 8 anni è tornata in libertà.
Spiega la Leosini: “Katharina è diventata un po’ la leggenda di se stessa. Vedremo che donna è oggi, come convive con il suo passato. Il mio atteggiamento, doveroso, è sempre lo stesso: non essere mai partigiana, non accusare né assolvere, ma cercare di capire”.
Spiega la giornalista il lavoro di ricerca che sta dietro i suoi programmi, sottolineando come sia necessario: “Investirci tanto tempo: ecco perché lavoro molto e compaio poco. Dietro una puntata ci sono mesi e mesi di studio, anche perché tratto una materia dolorosa e delicata e posso condizionare l’esistenza delle persone che si affidano a me. Per questo, con disperazione dei miei direttori, le puntate che realizzo sono sempre meno di quante vorrebbero”.
Franca Leosini, quando tornerà “Storie Maledette”
Per quanto riguarda il destino di Storie Maledette, Franca Leosini precisa all’Ansa: “C’è sempre l’idea di riprenderlo, ma certo, finché non sarà tramontato il Covid, non potrà risorgere… Con le restrizioni valicare i confini di un carcere è praticamente impossibile”.