Come si potrebbe mai parlare di Franca Gandolfi unicamente usando il titolo di “moglie di Domenico Modugno. Attrice, cantante e soubrette, nata il 27 novembre 1932 a Messina, si è lasciata amare tanto dal cinema quanto dal teatro italiano. Ritiratasi dalle scene molto giovane, ha scelto di dedicarsi alla famiglia a tempo pieno. Divenuta vedova del celebre cantautore il 6 agosto 1994, da 30 anni ne tiene vivo il ricordo.
La carriera di Franca Gandolfi
Svariati i progetti cui Franca Gandolfi ha preso parte nel corso della sua carriera, non lunga quanto avrebbe meritato. È stata sul set di importanti registi, come Eduardo De Filippo, Federico Fellini, Mario Monicelli e Luigi Comencini, tra gli altri.
Ha vissuto un decennio molto intenso, dal 1952 al 1963, collezionando pellicole come Napoletani a Milano, I vitelloni, Padri e figli e Mariti in città. Decisamente più breve la sua carriera musicali, durata dal 1954 al 1955, con tre brani incisi con Domenico Modugno:
- La cicoria/Ninna nanna;
- La sveglietta/La barchetta dell’ammuri;
- Musetto/Io, mammeta e tu.
Apprezzatissima poi in teatro, collaborando con il grande Totò tra il 1956 e il 1957, portando in scena lo spettacolo A prescindere.
L’incontro con Domenico Modugno
In gioventù, Domenico Modugno si è spostato di città in città, studiando e facendo ascoltare la propria musica. Si pensi che in una fase è stato impegnato con la fisarmonica, insieme a un gruppo di amici, nelle serenate alle ragazze.
Da Bologna a Torino e poi a Roma, solo per citare alcuni dei suoi spostamenti, fino alla vittoria di un concorso per giovani dilettanti. Ciò lo ha portato all’iscrizione alla scuola per attori presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il destino lo ha qui travolto in pieno.
Ha infatti conosciuto Franca Gandolfi, figlia di un colonnello, che ha poi accettato di divenire sua moglie il 26 giugno 1955. Inizialmente lei non era attratta da questo giovane, per il quale provava una certa antipatia. Lui però seppe conquistarla.
“Era già al primo anno e gli dissero di farmi da partner per il provino. Una scena improvvisata, durante la quale ne approfittò per darmi un bacio non previsto. Per quel gesto lo tenni alla larga per un anno. Al Centro aveva tante fidanzate”.
Qualcosa però scattò alla festa di fine anno, a Monte Cavo, in un ristorante ai castelli. L’atteggiamento di Franca cambiò: “Lui stava con Giulia Lazzarini. Erano i due più bravi del corso e stavano ballando. Scappò dalla pista quando l’orchestra attaccò la marcia nuziale. Lei andò a sedersi sulle gambe di Vittorio Congia e ne nacque una lite. Sulla via del ritorno era da solo e mi chiese di tornare insieme col bus”.
Ecco com’è nata la loro storia ma il primo bacio, vero e non rubato, si fece attendere ancora molto. La coppia è stata insieme fino alla fine, festeggiando l’arrivo di tre figli: Marco (1958), Massimo e Marcello (1966).
I tradimenti
Non è stato però un matrimonio totalmente sereno. La passione per le donne, che Franca Gandolfi ben conosceva, non ha mai abbandonato suo marito. Durante la lavorazione di Rinaldo in campo, Domenico Modugno conosce la ballerina, coreografa e costumista Maurizia Calì. Si invaghisce di lei, già sposata come lui.
Un amore clandestino conclamato, che però non spinge via Franca. La donna resiste e resta al suo fianco: “Era un dongiovanni ma gli ho perdonato tutto. Nei 43 anni trascorsi insieme, abbiamo superato tante difficoltà ma non mi sono mai annoiata un giorno”.