Franca Gandolfi, vedova di Modugno: “Gli ho perdonato tutti i tradimenti”

Franca Gandolfi, vedova di Domenico Modugno, racconta la storia d'amore col cantante tra gioie e dolori, ma anche perdono

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Franca Gandolfi è stata la moglie di Domenico Modugno per una vita. A trent’anni dalla scomparsa di uno degli artisti più importanti della canzone italiana, l’ex attrice e soubrette – oggi 91enne – ha voluto ricordare “mister Volare” in un’intervista al Corriere della Sera, dal primo incontro affatto idilliaco alle nozze, fino alla malattia che l’ha portata a perdonare tutti i tradimenti di quel “dongiovanni” che ha amato sopra ogni cosa.

Franca Gandolfi, il primo incontro con Domenico Modugno

Il primo incontro tra Franca Gandolfi e Domenico Modugno non è stato dei più romantici. Entrambi si trovavano al Centro Sperimentale di Cinematografia, come lei stessa ha raccontato al Corriere, quando il cantante allora al primo anno di corso era stato chiamato a farle da partner a un provino. “Se ne approfittò con un bacio non previsto – ha spiegato, sottolineando come non vi sia stato alcun colpo di fulmine, tutt’altro -. (…) Per quel gesto mi risultò antipatico e per un anno lo tenni alla larga. Aveva tante fidanzate al Centro… Per gli uomini era un mascalzone; per le donne un simpatico spaccone”.

Eppure in un incontro successivo qualcosa è cambiato: “Lui stava con Giulia Lazzarini [attrice di cinema e teatro, ndr], erano i due più bravi del corso, stavano ballando insieme quando l’orchestra attaccò la marcia nuziale… Lui schizzò via dalla pista, lei si andò a sedere sulle gambe di Vittorio Congia e ne nacque una lite. Sulla via del ritorno era da solo e mi chiese di tornare insieme col bus”. Da quel momento, conoscendolo più da vicino, Franca Gandolfi ha visto in lui qualcosa che le ha rubato il cuore.

“Mi aveva colpito non il dongiovanni, ma quel mondo interno che si portava dietro dal paesino, fatto di storie popolari di minatori e folletti, un miscuglio sociale che mi ricordava la mia infanzia a Palermo: vivevamo all’interno dell’aeroporto di cui papà era comandante”, ha raccontato. Le nozze sono arrivate nel 1955 e dal loro lungo matrimonio sono nati tre figli, Massimo, Marcello e Marco.

Una vita tra gioie, dolori e tradimenti

Franca Gandolfi conserva bei ricordi del matrimonio con Modugno, ma non è stato tutto rose e fiori. “Dopo il successo planetario Mimmo non c’era quasi mai. Il periodo bello è stato prima. Non riuscì nemmeno a tornare in Italia per la nascita di Marco, il primo figlio. Partorii con tutti gli amici intorno, fu una festa allegrissima seguita da una spaghettata. Io avevo lasciato il lavoro e il suo successo era la mia ambizione”.

Spesso litigavano, lui “rimediava col suo sense of humour” ma l’animo da dongiovanni ha sempre avuto la meglio, anche quando incinta del secondo figlio “sparì per tre mesi all’inseguimento di una celeberrima donna”. Tutto è cambiato soltanto quando, nel 1984, un ictus e la conseguente semi-paralisi lo hanno costretto ad abbandonare le scene.

“Ho vissuto la sua malattia con grande tenerezza e gli ho perdonato tutti i tradimenti – ha spiegato -. Aveva perso tutto: non poteva più essere né il dongiovanni, né l’artista. Siamo tornati a vivere attaccati, per dieci anni, come prima del successo”. Poi l’ultimo ricordo del marito: “Al mare. (…) Mi ricorderò per sempre l’ultimo giorno. Nonostante ormai si trascinasse la gamba, continuava a fare le sue grandi nuotate, due ore in acqua, mandavo una barca a tenerlo d’occhio. Quel giorno rimase fuori ancora di più. Al ritorno lesse sul mio viso il rimprovero e rispose con uno sguardo di sfida. La sera se ne è andato”.