No, quella di Filippo La Mantia non è la classica storia da chef. Non spadellava ancora bambino, non è cresciuto tra i fornelli e non leggeva la guida Michelin prima di andare a letto. La passione per la cucina è arrivata in carcere, dove questo verace siciliano finì per sbaglio. Chi è La Mantia, lo chef ammiratissimo che preferisce definirsi un oste.
Filippo La Mantia, in carcere per errore
Filippo La Mantia nasce a Palermo nel 1960, cresce in una grande famiglia tradizionale e cucina per tutti, ma solo per necessità. La sua vocazione è quella del giornalista per immagini, a vent’anni diventa fotoreporter e i suoi scatti dell’omicidio del generale dalla Chiesa fanno il giro del mondo. Una carriera sfavillante, destinata a durare poco. Perché, appena 25enne, La Mantia finisce in carcere. Dall’appartamento di cui era affittuario partirono i colpi che uccisero il vicequestore Ninni Cassarà.
Fu un errore, Filippo in quella casa non abitava più da quasi un anno. Eppure, fu costretto a trascorrere ben 6 mesi in una cella di 18 metri quadrati, assieme ad altre 11 persone. Era lui a preparare i pasti per tutti i compagni di prigione. Fino a quando, il 24 dicembre del 1986, arriva il foglio di scarcerazione firmato da Giovanni Falcone. “Il sogno che si realizzava” raccontò a Panorama, mentre “immaginava di essere a casa, nella speranza, mai riposta, che prima o dopo avrebbero riconosciuto la mia innocenza”.
La nuova vita da chef
Cucinando per i colleghi di cella, Filippo La Mantia capì che la cucina sarebbe diventata la sua nuova vita. Il primo ristorante arriva a quarant’anni già passati, è la Zagara. Lo spirito da report tuttavia resta, così come la voglia di cambiamento. Nel 2006 si trasferisce in Indonesia, consulente di un lussuoso resort a Giava. Poi torna a Roma e apre La Trattoria, a due passi dal Pantheon. Due anni a Porto Cervo, poi la consapevolezza di non riuscire a star lontano dalla capitale. La sua fama è ormai nota, al suo tavolo si presentano divi del cinema, rockstar e Capi di Stato. Da Roma a Milano, nel 2015 apre il primo ristorante meneghino che, stavolta, porta il suo nome. L’avventura si conclude bruscamente con l’avvento della pandemia. Il ristorante chiude le sue porte, ma chef Mantia continua a spadellare, offrendo i suoi prelibati piatti a domicilio.
L’amore con Chiara Maci
Filippo La Mantia è stato a lungo un volto noto anche alla cronaca rosa, grazie alla lunga storia d’amore con la popolarissima food blogger Chiara Maci. I due si sono conosciuti nel 2016, quando Chiara era una mamma single con 23 anni in meno di Filippo. Anche La Mantia aveva già una figlia, Carolina, nata nel 2007 dal matrimonio con l’autrice televisiva Stefania Scaranti. Pochi anni dopo il primo incontro, Chiara e Filippo decidono di dare un fratellino alle loro bimbe e nasce Andrea. Il loro è un amore giocoso e litigarello, scherzano su Vanity raccontando di “essersi lasciati 50 volte per poi tornare sempre assieme”. Infine, però, arriva la rottura definitiva, è il 2022 e quello tra La Mantia e Maci è un addio dal quale non si è più tornati indietro.