Fedez si racconta senza filtri sulle pagine del “Corriere della Sera”, parlando del suo passato e del rapporto con Chiara Ferragni. “Non credo nel rito del matrimonio – ha spiegato il rapper parlando del futuro con la fashion blogger -. Due persone possono stare insieme tutta la vita senza sposarsi -. Se per le nozze c’è ancora tempo, Fedez si sente però già pronto per un figlio -. Non mi sento di escluderlo. Penso di aver oltrepassato la linea del divertimento giovanile. Sì, un figlio è più verosimile”.
“Cosa mi piace di Chiara? – ha raccontato Fedez -. Intanto che è positiva e propositiva, molto espansiva e curiosa. E poi quando sei un personaggio pubblico e sei circondato da tante persone, diventi affascinante per loro in maniera poco disinteressata… Ecco, con Chiara queste cose sono escluse, ed è un ottimo punto di partenza”.
L’autore di “Comunisti col Rolex” ha svelato di aver imparato molto dalla fidanzata, prima di tutto a vestirsi. “I mocassini: mai messi prima. E lo smoking, che avevo ai Golden Globes. Ero vestito Tom Ford dalla testa ai piedi, quando mi è arrivato il conto mi è preso un colpo”.
Al centro dell’intervista anche i rapporti di Fedez con i colleghi e altri vip del mondo dello spettacolo: “Barbara D’Urso l’ho vista l’ultima volta in Triennale, a ottobre, per la mostra di Chiara. Mi è passata a fianco cantando: “Noi puffi siam così…” – i rapporti con Jovanotti non vanno meglio -. No comment. Posso solo aggiungere che a un certo punto sua moglie ha cominciato a insultare mia madre su Twitter”
Il rapper ha invece svelato di avere un ottimo rapporto con Francesco Facchinetti e con Arisa: “Lei è una persona d’oro, una bravissima ragazza – ha svelato -. Ha un talento enorme, ma è gestita in maniera abominevole dalla sua casa discografica. Di lei sono proprio amico”.
Nell’intervista non mancano riferimenti al passato fatto di bullismo e difficoltà economiche: “Ogni tanto, siccome temeva di essere fermato, il padre del mio amico ci dava la sua pistola – ha svelato Fedez -, per tenergliela. Io nella mia sconsideratezza la mettevo nello zaino. Una roba che – dice senza troppi giri di parole – oggi mi dico coglione”.
Infine l’orgoglio per aver acquistato l’attico super lussuoso di City Life: “La prima notte era deserta, senza mobili – ha raccontato -. Sono uscito nel balcone e potevo vedere la Torre di Rozzano. È stato abbastanza commovente. Dunque sì, sono molto orgoglioso di quell’appartamento”