Fedez e lo scherzo telefonico a Matteo Salvini. Il gesto che fa infuriare la sua assistente

Fedez in diretta social fa uno scherzo telefonico al ministro Matteo Salvini, contro il volere del suo staff

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Chiamasi crisi di mezza età. Risse in discoteca, balletti sui social e, come ultimo step, scherzi telefonici. La regressione di Fedez ad adolescente scapestrato è completa. L’ultima bravata del rapper ha destato non poco clamore sul web e l’ira della sua assistente. Stavolta, Federico Lucia, 35 anni ad ottobre, ha persino disturbato uno dei ministri della Repubblica al telefono per una manciata di like e le risate dei nuovi amici.

Lo scherzo telefonico di Fedez

A ridosso delle Elezioni Europee (dove hanno trionfato le leader donne) anche i personaggi del mondo dello spettacolo si sono occupati di politica. Lo ha fatto anche Fedez, ma in modo decisamente poco convenzionale. Durante una diretta Twich con il tiktoker Il rosso più bello del web, il rapper ha dato il via a uno scherzo telefonico al vicepremier.

“Chiamiamo Salvini?” propone l’ex marito di Chiara Ferragni ai compagni di giochi e, di fronte all’ilarità generale scatenata dalla proposta, Federico non si ferma. “Tanto non risponderà mai” mette le mani avanti il rapper. Nel frattempo, in sottofondo si sente la sua assistente che prova a dissuaderlo. Ma lui non demorde e, impugnato lo smartphone, compone il numero del segretario della Lega. Quest’ultimo risponde e, dopo essergli scoppiato a ridere in faccia, Fedez riattacca.

“Quanto sei stronz*!” è il commento fuoricampo dell’assennata assistente. Eppure, il gioco prosegue. “Ora dico che mi è partita la chiamata” ribadisce Fedez e, intanto, richiama Salvini. Come stai, com’è andata… i due si scambiano dei convenevoli. Il tono è a dir poco amichevole – il che lascia interdetti i giovani tiktoker all’ascolto – al punto che la conversazione si conclude con “un abbraccio, ci sentiamo presto”.

Salvini risponde a Fedez sullo scherzo telefonico

Pure Matteo Salvini si è stupito quando ha scoperto che la telefonata di Fedez era in realtà uno scherzo telefonico. Anzi, uno “scherzone”, come lo ha definito il ministro dei Trasporti e vicepremier del governo Meloni. In una diretta social con i suoi sostenitori, Salvini ha voluto raccontare il suo punto di vista su quella breve telefonata.

“Ho letto che Fedez m’ha fatto uno scherzo… poi sai che scherzone, ognuno si diverte come vuole“, ha detto il leader della Lega, per poi aggiungere: “Ero a casa con la Franci, la mia compagna (Francesca Verdini, ndr), undici, undici e mezza di sera, mi squilla il telefonino, leggo “Fedez”. Se uno ti chiama a quell’ora, rispondi, magari ha avuto un problema”.

E poi: “Mi dice: ciao, scusami, è partita la telefonata, ciao ciao, come stai. Gli dico: bene, quando vuoi ci vediamo per un caffè, tu stai bene? Sì, e metto giù. Poi scopro che era uno “scherzo”, bah. Io gli scherzi ho finito di farli a 12 anni, c’era il telefono che dovevi girare col dito, facevi la pernacchia e buttavi giù. A 40 magari il tempo degli scherzi telefonici è finito. Un bacione a Fedez, sperando faccia altre belle canzoni”.

Lo strano rapporto con Matteo Salvini

“Un abbraccio, ci sentiamo presto”? Ma Fedez e Salvini non erano nemici giurati? Da quando, al concertone del Primo Maggio 2021 il rapper scatenò le ire della Rai attaccando pubblicamente la Lega e l’opposizione attuata contro il ddl Zan – quello contro l’omofobia, che infine fu bocciato. Ancora più duro, quando il social media manager del ministro fu indagato per una caso di droghe, Fedez scrisse: “Amici circensi, se vi avanza un naso rosso con l’elastichino da prestare a Salvini, scrivetemi in privato”.

In quell’occasione il rapper tirò fuori il video di Salvini che citofonava in casa della gente chiedendo se spacciasse. “Questa è la storia di un eroe contemporaneo. Un uomo che ha sacrificato la sua intera vita a contrastare la piaga sociale delle droghe. Un uomo che andava a citofonare a casa della gente dicendo ‘scusi lei spaccia’ o che commentava la sentenza del caso Cucchi dicendo ‘la droga fa male’. Oggi scopre di aver avuto al suo fianco un drogato, ma che magicamente non diventa un drogato, ma un amico da aiutare a rialzarsi”.

Come mai allora la telefonata suonava come quella tra vecchi amici? Pare che il rapper, una volta riattaccato, abbia specificato che, nonostante le divergenze politiche, lui e il vicepremier mantengano un rapporto civile e garbato. Buon per loro. Per Fedez, invece, sarebbe forse il caso di iniziare a farsi degli amici della sua età…