Che fine ha fatto Eleonora Cadeddu, Annuccia di Un Medico in Famiglia

Eleonora Cadeddu era la mitica Annuccia di Un Medico in Famiglia, oggi ha cambiato vita

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 1 Ottobre 2019 15:53Aggiornato: 28 Luglio 2024 20:02

La ricordiamo tutti come la piccola di Casa Martini, la dolcissima Annuccia. Lei è Eleonora Cadeddu: oggi è una donna meravigliosa e all’interno della fiction di Rai1 è letteralmente cresciuta. E sì, perché ha preso parte alla serie di Lino Banfi dalla prima puntata fino all’ultima, con qualche assenza sporadica per prepararsi all’esame di maturità. Di quell’esperienza non rinnega niente, benché spesso si sia sentita ingabbiata in questo personaggio, e della sua Anna conserva un ricordo bellissimo.

Chi era Eleonora Cadeddu in Un medico in famiglia

Era il 1998 e la prima puntata di Un Medico in Famiglia aveva appena iniziato a tenere compagnia ai telespettatori. Lo ha fatto per le dieci stagioni successive che, in un modo o nell’altro, hanno rivoluzionato la maniera di intendere la fiction all’italiana. Una serie amatissima con protagonisti il medico Lele Martini (Giulio Scarpati), l’iconico nonno Libero, interpretato da Lino Banfi, e i suoi nipoti: Maria, Ciccio e Annuccia, la piccola di casa.

A interpretarla era Eleonora Cadeddu, che è arrivata sul set per caso ed è cresciuta fra gli attori della fiction. L’ultima stagione di Un Medico in Famiglia è andata in onda nel 2016 e da allora molte cose sono cambiate. La giovanissima attrice, che all’epoca aveva solo 2 anni, oggi è una donna e in più di un’occasione aveva avuto modo di raccontare la sua nuova vita, non del tutto lontana dal set ma di certo dalla villetta di Poggio Fiorito nel quale la sua Anna ha affrontato le prime cotte, le prime pene d’amore e la scoperta di non essere figlia di Lele Martini, ma di un produttore discografico che sua madre aveva conosciuto durante il matrimonio con il dottore.

Cosa fa oggi Eleonora Cadeddu

Insegno teatro ai bambini piccoli, allo stesso modo continuo a fare formazione e a studiare recitazione – aveva raccontato. Per non farmi mancare niente, studio lingue all’università. E, nel frattempo, faccio mille cose ancora. Mi fa tenerezza la bimba che sono stata, a volte guardo tutto con distacco poi però penso ancora a quanto sia stato bello partecipare a questa fiction”. Oggi che ha le idee chiare, ha tracciato una strada molto netta che sta percorrendo con grande determinazione.

Nel salotto di Vieni da Me, da Caterina Balivo, Eleonora Cadeddu aveva ricordato i suoi vent’anni sul set di Un Medico in Famiglia, dal primo provino al rapporto con gli altri attori. “Io ero gelosissima delle mie battute, anzi volevo anche le battute di mio fratello – aveva svelato con il sorriso. Come vivevo il set? Non capivo la finzione scenica, per me era come andare dal nonno a giocare. Prendevo i giochi dall’attrezzeria in prestito, infatti. Poi magari dovevo restituirli perché erano raccordati con altre scene”.

Fra i ricordi più dolci di Eleonora ci sono quelli legati a nonno Libero, impersonato da Lino Banfi: “Lo chiamavo nonno, ma sapevo distinguere. Lui aveva con me un rapporto speciale, come lo aveva con i suoi nipoti, che se mi sentono si arrabbiano”.

L’ex Annuccia di Un Medico in Famiglia ha parlato anche di suo fratello Michael Cadeddu che nello show interpretava Ciccio. “Mio fratello abita in Germania e fa il fantino – aveva raccontato. Lui ha mollato la professione. In una delle ultime stagioni c’è stato un mix tra vita reale e finzione, perché capisce che la sua strada era fare il fantino. È partito per la Germania ed è diventato papà del mio quinto nipote, Perseo”.

Perché non rivede la serie

Rispetto a Un Medico in Famiglia, la posizione di Eleonora Cadeddu è molto netta. Ha infatti dichiarato di non amare molto i rewatch e di non ripredere mai le vecchie puntate in cui lei inevitabilmente si vede crescere. “Rivedo qualche puntata ogni tanto”, aveva spiegato, senza mai immergersi nella serie intera come invece piace fare ai grandi appassionati.

Sul set ha dato anche il suo primo bacio, qualcosa che però ricorda con una certa difficoltà dato che ancora oggi lo considera come un trauma: “Io avevo già dato un bacio, quei bacetti estivi, ma la cosa per me traumatica fu farlo davanti alle persone che mi hanno cresciuto, davanti a mia madre e alla madre di lui. Era una scena notturna, girata al mare, a Fregene. Dissi: ‘Allora, ve lo dico subito, questa scena si fa a porte chiuse, mettete i pannelli, qua solo regista, cameraman, fonico e coach’, neanche fosse la scena di nudo più hard della storia del cinema. […] È stato tremendo, mi ero caricata di ansia, sono andata dalla mia coach e mi sono messa a piangere.

In che rapporti è rimasta con gli altri attori

Il cast dava l’impressione di essere affiatatissimo ed effettivamente così era nella realtà. A parte qualche difficoltà, che Eleonora Cadeddu non ha mai dichiarato apertamente, è rimasta in contatto con tantissimi degli attori di Un Medico in Famiglia. Certamente con Margot Sikabonyi, che nella serie interpretava sua sorella Maria Martini, e con Giulio Scarpati, che era suo padre Lele Martini.

È ancora legata a Lino Banfi, il suo nonno Libero, e proprio da lui era arrivata una netta apertura rispetto a un’undicesima stagione che il pubblico chiede da tempo. Tutti hanno cambiato vita e in pochi sarebbero disposti a tornare sul set. A cominciare proprio da Michael Cadeddu, che oggi vive in Germania e fa il fantino. Giulio Scarpati poi fa tutt’altro. Oggi è impegnatissimo con il teatro ma il ruolo di Lele Martini è stato come un marchio a fuoco: da certi personaggi, è davvero difficile liberarsi.

Eleonora Cadeddu studia e insegna teatro ai più piccoli, quindi la scena non l’ha mai lasciata davvero. Dopotutto sarebbe stato un gran peccato, viste le doti attoriali che ha dimostrato fin da quando era una bambina, ma oggi definisce Anna come una cara amica. Tornare indietro sarebbe difficile e i tempi sono estremamente diversi, soprattutto per la fiction all’italiana, sempre più indirizzata verso i pattern internazionali. Il ricordo di Un Medico in Famiglia però rimane, resta il calore e la delicatezza con la quale sono entrati nelle case degli italiani ogni domenica sera con nuove storie, con i loro difetti e con le complessità che la rendeva vera.