Dalila Di Lazzaro sulla morte del figlio: “Eravamo legatissimi, oggi sarei nonna”

Dalila Di Lazzaro porta nel cuore il dolore per la perdita del figlio Christian, morto a soli 22 anni a causa di un brutto incidente stradale

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Nicoletta Fersini

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Dalila Di Lazzaro è tornata a parlare della morte del figlio Christian. Sono trascorsi più di 30 anni ma il dolore resta sempre vivo nel cuore dell’attrice, che di dolori purtroppo ne ha vissuti tanti. “Eravamo legatissimi” ha detto nella sua ultima intervista al Corriere della Sera, ricordando quanto di bello ha vissuto per quel poco tempo concessogli insieme a lui ma pensando anche a quanto di ancor più bello avrebbe potuto vivere in questo futuro. “Oggi sarei nonna” ha ammesso con amarezza.

Dalila Di Lazzaro, la morte del figlio Christian a 22 anni

“Christian era del 1969, oggi sarei nonna. Chissà”, inizia così il ricordo di Dalila Di Lazzaro che, intervistata dal Corriere della Sera, ha ripercorso uno dei momenti che più di altri hanno segnato la sua intera vita. Perdere un figlio è quanto di più innaturale e ingiusto possa esserci agli occhi di un genitore e la morte diventa complice di un dolore che mai si può superare del tutto.

“Venne travolto da un’auto la sera del 19 maggio 1992 mentre rincasava in motorino, sulla Cassia – ha proseguito nel suo racconto -. Aveva 22 anni, io 37. L’ho avuto che ero quindicenne. Eravamo legatissimi, con lui mai un problema. Studiava, voleva diventare un dentista, sarebbe dovuto andare negli Stati Uniti per perfezionarsi. Era un chitarrista, suonava in un complessino che si era esibito anche al PalaEur. Solo dopo la sua morte seppi che componeva canzoni, me lo dissero i ragazzi della sua band”.

L’attrice, ritiratasi dalle scene a causa del dolore cronico con cui convive, ha spiegato che quella tragica sera sarebbe dovuta andare a cena con il figlio di John Wayne, Ethan, e con Francesca Dellera. “Giravo un film con loro e chiesi a Christian se volesse venire con me. Disse di no: ‘Vado a suonare con i miei amici; è il primo sabato dopo il Car, sto con loro'”. Christian aveva scelto di entrare nell’Arma, decidendo così di affrontare l’addestramento a Benevento di cui mamma Dalila era “orgogliosissima”.

Il grande dolore di Dalila Di Lazzaro

Quel 19 maggio 1992 continua a riecheggiare nel cuore di una madre addolorata che non dimenticherà mai i dettagli di una sera che ha cambiato per sempre la sua vita. Tutto è accaduto dopo la cena che aveva in programma quando, tornata a casa verso le tre del mattino, ricevette una telefonata sospetta alla quale nessuno rispose.

“Non ero preoccupata ma al risveglio al mattino trovai un messaggio in segreteria. Fu terribile. Era dall’ospedale: ‘Purtroppo c’è qui suo figlio. È nella sala mortuaria, dovrebbe venire a prendere le sue cose’. Ma come si fa a lasciare un messaggio così? All’obitorio, prima di accarezzarlo per l’ultima volta mi bendai gli occhi. Volevo ricordamelo, ma da vivo”, ha spiegato.

Trovare conforto in casi del genere è molto difficile ma l’attrice ha ricordato con commozione ed emozione l’incontro successivo con Papa Wojtyla: “Andai, mi prese la testa, ero in lacrime. Mi chiese se credessi, risposi di sì. Mi fissò con gli occhi azzurri e mi confortò: ‘Non ci sono parole, però sappi che lui sarà sempre con te, ricordatelo‘”. Parole che non ha mai dimenticato e che le sono tornate alla mente dopo aver incrociato il mese scorso un collega del figlio: “Aveva gli occhi rossi. L’ho guardato, ho visto mio figlio non per come era, ma per come avrebbe potuto essere. Poi abbiamo ricordato il giuramento. Christian ci scherzava su: ‘Mamma, i miei amici ti hanno vista in tribuna, ora sanno che sono tuo figlio, quanto mi vergogno’. Rideva, però. Dopo la cerimonia facemmo le foto con gli ufficiali e la truppa”.