Si è aperto il 16 luglio 2024 il Congresso europeo di matematica, che riunisce le più eccellenti menti del Vecchio Continente. Nella giornata di apertura del Congresso – che nella prossima edizione del 2028 si terrà in Italia, a Bologna – sono stati annunciati i dieci vincitori del Premio Ems. Si tratta del riconoscimento tra i più prestigiosi al mondo nell’ambito delle scienze matematiche, considerato anticamera della Medaglia Fields, il Nobel per la disciplina. Tra gli eletti anche due eccellenze italiane: Cristiana De Filippis e Maria Colombo.
Cristiana De Filippis, a 31 anni si prepara al Nobel
Nata e diplomata (con il massimo dei voti) a Matera, Cristiana De Filippis ha proseguito con gli studi universitari a Torino, su consiglio della prof del liceo: “Qui al Sud non c’è niente che faccia per te”. E poi, così come tanti altri cervelli della sua generazione – Cristiana ha 31 anni – si è trasferita all’estero, conseguendo il dottorato nel prestigioso college inglese di Oxford. Le offrirono un lavoro a Bonn, in Germania, ma lei, al contrario di molti altri cervelli, ha scelto di tornare in Italia, nella piccola Parma. “La matematica non è come le altre scienze dure: non servono laboratori d’avanguardia perché il laboratorio ce lo hai in testa”, ha spiegato al Corriere della Sera.
E in Italia le “teste” non mancano. Grazie ai suoi lavori sulla “validità della stima di Schauder per equazioni non uniformemente ellittiche” (e perdonateci se non siamo in grado di parafrasare il concetto), nel gruppo di lavoro guidato dal matematico di fama internazionale Giuseppe Mingione, De Filippis (unica donna del team) ha vinto il premio Ems. E si è anche aggiudicata un posto nella lista delle donne più potenti per Forbes.
Ci è arrivata grazie a un’intelligenza sopraffina, un talento naturale e anche “una personalità tendente all’ossessione. Ci sono giornate in cui pensi a quello per il 99,9 per cento del tuo tempo. A volte una questione ti tormenta di giorno e di notte e poi a un certo punto, magari alle tre del mattino, invece di prenderla da sinistra la prendi da destra e… L’intuizione è una cosa strana. Ti viene passeggiando, lavandoti i denti, cucinando. Uno dei miei lavori menzionato nel premio nasce da un’idea che mi è venuta mentre sciacquavo un piatto”.
Resta tempo per altro? Poco, ed è colpa del sistema, che ostacola le ricercatrici che desiderano essere anche madri: “. Se davvero si vogliono aiutare le donne che fanno ricerca, non bastano i congedi di paternità. Dateci più soldi per poter mettere su un gruppo di lavoro che ci supporti, in modo che non ricada tutto il peso su poche persone. Finché il sistema non ci metterà nella condizione di non dover scegliere, toccherà sempre a noi l’onere della scelta”.
Maria Colombo vince il prestigioso premio per la matematica
Tra i dieci vincitori del Premio Ems, tutti under 36, c’è anche Maria Colombo. E per questa talentuosa 35enne non si tratta del primo riconoscimento. Stavolta sono stati elogiati i “suoi contributi innovativi alla fluidodinamica incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni”. E già prima il suo lavoro le aveva fatto guadagnare gli altrettanto illustri Iciam Collatz Prize e il Peter Lax Award. Al lavoro di ricerca, Colombo affianca quello di docente, presso il Politecnico di Losanna, in Svizzera.