Claudio Bisio richiede la pensione anticipata per un problema di salute

L'attore 66enne ha rivelato in una recente intervista di voler rallentare a causa di un delicato intervento

Foto di Anna Verrillo

Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Siamo abituati a  vederlo in tv sempre sorridente e con la battuta pronta, eppure anche Claudio Bisio fa quotidianamente i conti con problemi ed acciacchi legati allo scorrere del tempo. A 66 anni il comico piemontese si è messo per la prima volta alla prova come regista con la pellicola “L’ultima volta che siamo stati bambini”: un progetto importante dopo il quale, complice anche un delicato problema di salute, sente la necessità di rallentare. Ancora provato da una recente operazione, Bisio si è deciso a chiedere la pensione in anticipo, mettendo in stand by la carriera e scegliendo di mettere la famiglia al centro della sua esistenza.

Il problema di salute di Claudio Bisio

Da sempre estremamente riservato e discreto, Claudio Bisio ha raramente condiviso con la stampa particolari della sua vita privata. Complice l’arrivo in sala del suo ultimo film, l’attore si è concesso una rara eccezione, mostrando un lato di sé più fragile e vulnerabile e parlando senza mezzi termini di una ‘terza parte della vita‘ segnata da tanti successi,  ma anche da un pizzico di stanchezza e qualche problema di salute.

“Sono vent’anni che dico di voler prendere un anno sabatico e adesso non mi crede più nessuno, ma io lo ribadisco: ho chiesto la pensione perché voglio e devo rallentare” ha confidato a cuore aperto Bisio in un’intervista al Corriere. Alla base di questa decisione non c’è solo un fattore anagrafico, ma anche un  intervento a cui il conduttore si è sottoposto di recente, e che richiede una lunga convalescenza: “Da quando ho messo la protesi all’anca, ho dovuto mettere tutto in pausa per potermi riprendere e stare bene”.

Insomma, l’interprete della fiction “Vivere non è un gioco da ragazzi” è pronto a mettere in stand by la carriera e a godersi al meglio la sua fase da pensionato accanto alla moglie Sandra. E perché no, magari facendo visita ai due figli che da anni vivono fuori dall’Italia: Alice, 27 anni, che studia scienze politiche a Berlino, e Federico, 25 anni, che si è invece specializzato in elaborazioni in 3D e si occupa di effetti speciali e postproduzioni video.

L’ultima avventura di Claudio Bisio

Intanto, in attesa del pensionamento, Bisio ha trovato le energie necessarie per mettersi alla prova con un nuovo stimolante ruolo: quello di regista. Dopo anni trascorsi davanti alla macchina da presa, il comico si è deciso a fare il grande salto dirigendo la pellicola “L’ultima volta che siamo stati bambini”, che sarà presentata al prossimo Giffoni Film Festival. Un film importante, sullo sfondo della Shoah, che racconta il rapimento di un bambino ad opera dei soldati tedeschi e la successiva impresa di suoi tre amici che partono alla volta di Roma per ritrovarlo.

Da grande professionista qual è, Claudio Bisio ha studiato ben 4 anni per preparare al meglio la sua prima prova registica, e  si augura che lo sforzo venga ripagato: “Un comico di Zelig che fa un film sulla Shoah? Può suonare male. Per questo non vedo l’ora che le persone lo vedano, magari apprezzando il coraggio, la voglia di affrontare un capitolo nuovo del mio percorso. Non c’è altro, nessuna strategia. Solo una bella favola che, per me, valeva la pena di raccontare e, spero, di ascoltare”.