Chi è Giuseppe Pedersoli, il figlio di Bud Spencer

Giuseppe Pedersoli è l'unico figlio maschio dell'iconico attore Bud Spencer, anche lui con un lavoro importante nel mondo del cinema e della televisione

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 6 Gennaio 2024 12:52

Bud Spencer è un’icona indiscussa del cinema italiano e il suo ricordo continua a vivere nei tantissimi fan che lo hanno amato nel mondo, ma anche nei figli che non hanno mai smesso di raccontare l’uomo che è stato, anche nel privato. Uno di questi è Giuseppe Pedersoli, unico figlio maschio dell’attore scomparso nel 2016, nel cui volto rivive lo sguardo dolce e affabile di quel gigante buono, forte e imponente ma dall’animo d’oro.

Giuseppe Pedersoli, cosa fa il figlio di Bud Spencer

Classe 1961, Giuseppe Pedersoli come le sorelle Diamante e Cristiana è cresciuto a pane e cinema in una famiglia che ha ospitato molti talenti. Oltre a papà Bud Spencer (al secolo Carlo Pedersoli) che è diventato uno degli attori più iconici e amati del cinema italiano, anche il nonno materno – Giuseppe Amato – lavorava nel mondo dello spettacolo.

Giuseppe Pedersoli
Fonte: Getty Images
Giuseppe Pedersoli, produttore cinematografico figlio di Bud Spencer

Ed è proprio a lui che si è ispirato, seguendo le sue orme (il nonno aveva prodotto La Dolce Vita di Fellini) e diventando a sua volta produttore cinematografico oltre che sceneggiatore, produttore televisivo e regista. Questo ha portato Giuseppe Pedersoli ha lavorare spesso al fianco del padre, producendo molti film nei quali era protagonista: Un piede in paradiso, Botte di Natale, Al limite, Figli del vento solo per citarne alcuni. A questi si aggiungono anche alcune serie TV che hanno visto protagonista proprio Bud Spencer come Detective Extralarge, Noi siamo angeli, I delitti del cuoco.

Qualche anno fa il figlio d’arte aveva raccontato in un’intervista di avere in cantiere la stesura di una fiction dedicata all’attore: “È in fase di scrittura e vuole raccontare gli aspetti meno noti della sua vita. La storia inizia nel Golfo di Napoli con il primo tuffo in mare a quattro anni, causato in realtà da uno schiaffone di suo padre. Poi gli anni nella giungla amazzonica, la lunga storia d’amore con mia madre Maria [Amato, ndr] fino all’incontro casuale con Terence Hill sul set di Dio perdona… Io no del regista Giuseppe Colizzi”.

Giuseppe Pedersoli, il matrimonio con Lupita Barriga

Non solo lavoro tra cinema e televisione, nella vita di Giuseppe Pedersoli c’è spazio anche per l’amore. Nello specifico quello per Lupita Barriga, donna originaria di Panama che ha sposato nel 1990. Una storia solida e longeva dalla quale sono nati i sue due splendidi figli, Alessandro e Carlo. Di questa famiglia allargata, però, fa parte anche Carolina, figlia nata da una precedente relazione della moglie.

Giuseppe Pedersoli, l’ultimo ricordo di papà Bud Spencer

Non c’è modo migliore di ricordare Bud Spencer se non attraverso le parole del figlio. Un bambino potrebbe essere intimorito dall’aspetto così imponente del proprio papà, ma non è mai stato così per Giuseppe Pedersoli che lo ha descritto come la “persona meno severa al mondo” in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera a gennaio 2024. “Il suo sorriso e le sue manone trasmettevano protezione. Una sola volta, per una rispostaccia, mi diede uno schiaffetto su una gamba. Mai visto arrabbiato più di un minuto“, ha spiegato.

Nella stessa intervista Pedersoli ha svelato qual è il suo ultimo ricordo del padre: “Puoi anche avere Superman come padre, ma arriva il momento in cui lo vedi diventare fragile. Quando ha capito che non poteva più giocare, si è lasciato andare. Non c’è da sette anni però è come se si fosse ‘virtualizzato’. È ancora qui. Sentiamo il suo passo, il vocione, il profumo, una sera sì e una no lo vediamo in tv. Non era un santo o un divo, ma uno di famiglia. La sua ultima parola fu: ‘Grazie'”.