Carlo Conti criticato da Baudo: “Sempre le stesse cose”

Pippo Baudo ha criticato Carlo Conti (e anche Paolo Bonolis). Il motivo? Sono rei di riproporre sempre gli stessi show in TV, senza cambiare

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Redazione

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Pippo Baudo è tra i volti storici della TV italiana, un punto di riferimento per molti nella conduzione: 85 anni, una classe d’altri tempi, il conduttore per eccellenza (e per tanti anni) del Festival di Sanremo. Intervistato da La Nazione, Baudo non ha però risparmiato alcuni suoi colleghi e pupilli, tra cui Carlo Conti (ma anche Paolo Bonolis). Ha rivolto loro delle critiche piuttosto accese, in particolare sugli show riproposti in TV mille volte, senza mai operare un vero cambiamento.

La schiettezza di Baudo è nota al grande pubblico: per citare un esempio recente, aveva detto che, al posto dei conduttori del Concertone del Primo Maggio, avrebbe silenziato Fedez e la sua polemica, staccando le telecamere. L’attacco rivolto a Carlo Conti, nello specifico, è mirato alla proposta televisiva, sempre uguale e mai rinnovata. “Leggo che Carlo Conti torna con Tale e Quale, ma è possibile? Ancora? È tremendo“. Un commento, quello di Baudo, che non lascia spazio all’immaginazione, soprattutto per il punto di chiusura finale. Secondo lui, ci dovrebbe essere più voglia e desiderio di rinnovarsi.

Carlo Conti è uno dei conduttori più famosi del piccolo schermo: da Sanremo a Tale e Quale, è stato di recente alla conduzione di Top 10, un programma strutturato durante la pandemia. Ma abbiamo avuto modo di vederlo ai David di Donatello, dove ha premiato un’emozionatissima Sophia Loren.

I format dell’epoca di Pippo Baudo erano diversi, risultavano freschi e originali: ci sono ancora tante persone affezionate a quella TV di un tempo, che sapeva tenere incollati allo schermo milioni di spettatori. La sua contestazione, tra l’altro, è rivolta a Conti, da sempre noto per essere un suo pupillo.

Nel corso dell’intervista a La Nazione, ha escluso un suo ritorno in TV: “Ci mancherebbe che mi rimettessi in gioco“. Non è mancato mai lo spirito di iniziativa a Baudo, ma è anche vero che, proprio per la sua età, magari ora vorrebbe godersi lo schermo da spettatore, nella tranquillità della sua casa, ammirando programmi nuovi, che puntano all’originalità.

La TV di oggi è fatta solo di fotocopie“. Carlo Conti rifletterà sicuramente sul pensiero di Baudo, che rimane un capostipite della conduzione italiana. Sicuramente, non mancherà una sua risposta, anche privata: chissà, potrebbe prendere spunto o farsi consigliare. O, ancora, osare un po’ di più e tornare alla carica.