Camila Raznovich si racconta: l’infanzia difficile, le figlie e il futuro marito

Ospite a "Oggi è un altro giorno", Camila Raznovich parla della sua infanzia nelle comuni e rivela qualcosa sulla sua vita privata

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Redazione

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Si rinnova l’appuntamento con Oggi è un altro giorno, lo show pomeridiano di Rai1 condotto da Serena Bortone, che ad ogni puntata accoglie in studio ospiti molto interessanti. Stavolta è il turno di Camila Raznovich, amata conduttrice tv che ha deciso di raccontarsi a cuore aperto.

Serena Bortone, in collegamento da casa dove è in isolamento da quando è risultata positiva al Coronavirus, ha saputo condurre una splendida intervista. Complice anche il bellissimo rapporto che la lega a Camila, un’amicizia che affonda le sue radici nel passato. Ed è per questo che la Raznovich non ha avuto alcun problema nel raccontarsi a tutto tondo, tornando su argomenti molto delicati come la sua infanzia difficile.

Nata a Milano da genitori argentini (con papà di origini russo-ebraiche e mamma di origini italiane), ha trascorso i primi anni della sua vita girando per il mondo, in particolar modo tra l’India e l’Inghilterra. Da bambina, Camila è cresciuta in una comunità il cui guru era Osho: “Vi ho vissuto quando ero piccolina, fino ai miei 10 anni” – ha raccontato – “Eravamo un gruppo di ragazzi internazionali, la lingua comune era l’inglese. Eravamo trenta, quaranta ragazzini che andavano in giro a piedi nudi a fare casino a Poona”.

Di quel periodo la Raznovich ha molti ricordi felici, sebbene la sua vita non sia stata certo facile: “A volte mi sembra un miracolo che io sia qui a raccontarlo, con tutte le pazzie che abbiamo fatto”. Poi, all’età di 10 anni, i suoi genitori hanno deciso di mandarla in Inghilterra, dove era stata da poco creata una comunità destinata unicamente ai ragazzi (“Eravamo circa 300, tutti dagli zero ai 19 anni, c’erano solo 7 adulti per le cose amministrative”). Questa si è rivelata un’esperienza difficilissima, perché nonostante fosse ancora una bambina si è ritrovata ad avere enormi responsabilità – addirittura, doveva occuparsi di tre bimbi più piccoli di lei.

“Ci sono stata quattro mesi, ho pianto tutte le sere” – ha rivelato Camila Raznovich. E per lei è stato un banco di prova: “Quando non hai un’alternativa, ti adatti e sopravvivi. Per questo so che oggi posso sempre rialzarmi”. Nel suo passato si nasconde inoltre un altro avvenimento doloroso. Quando aveva 8 anni, in vacanza con la famiglia, è stata molestata da un amico dei suoi genitori. All’epoca aveva deciso di non parlarne con i suoi genitori: “Avevo pensato: ‘Se lo dico a mia mamma, lei lo uccide e va in galera’”.

Nel corso dell’intervista, Camila ha poi raccontato qualcosa in più sulla sua vita privata, a partire dal rapporto che ha con le sue splendide bambine. Dalla sua relazione con l’architetto Eugenio Campari, la conduttrice ha avuto due figlie, Viola e Sole. “Sono abbastanza mediocre come mamma, per quanto io mi sforzi di fare questo mestiere così difficile” – ha confidato – “Sono loro le vere insegnanti, ti mettono davanti a tutti i tuoi limiti. Sono lo specchio più grande. È l’avventura più bella della mia vita“.

Infine, la Raznovich ha parlato delle sue future nozze: da tempo è felicemente fidanzata con l’imprenditore francese Loic Fleury, che presto diventerà suo marito. “Ci ho messo quattro secondi ad innamorarmi di lui” – ha raccontato la conduttrice – “Mi ha invitata a ballare e nel momento in cui mi ha posato la mano sulla schiena ero innamorata. Mi ha messo in imbarazzo, cosa molto difficile, e forse è per questo che mi sono innamorata”.