Angelina Mango ha sorpreso tutti con la pubblicazione del suo nuovo album: Caramé. Il disco è di colpo apparso su tutte le piattaforme digitali, in una fase che molti ritenevano essere di lento ritorno sulle scene per la vincitrice di Sanremo.
E invece ecco il lancio dimesso ma decisamente vincente: “Ho scritto quindici canzoni più una”. Attraverso la musica, la giovane ha deciso di raccontarsi in questa fase tanto ricca di sfumature. Un lavoro sincero e spontaneo, fin dal titolo, così presentato: “L’inizio di una lettera rivolta a se stessa che non rimane chiusa in un cassetto, ma che esplode in un collage di immagini che rappresentano emozioni, pensieri, momenti vissuti da Nina, ma che toccano tutti”.
Il significato di Caramé
Qualcuno potrebbe pensare che Caramé stia per “caramella”, quasi a voler indicare il dolce gustato e meritato al termine di un lungo percorso. Non si esclude che la giovane cantante abbia pensato anche a questo ma, di fatto, l’obiettivo era quello di presentare un percorso musicale molto privato. In quest’ottica, Caramé si tramuta in “Cara me”.
Il significato delle canzoni
Analizzata la canzone da considerarsi d’anteprima, ecco il significato delle altre, tappe chiave di questo percorso vissuto negli ultimi mesi:
- 7up – In una società che ci vuole perfetti e sempre performanti, Angelina Mango rivendica il diritto a essere semplice e autentica;
- le scarpe slacciate – Una storia finita e una musica quasi country nella quale trovare riparo. In fasi del genere è importante avere intorno a sé le persone che amiamo di più. Ecco, dunque, che nei cori ritroviamo il fratello Filippo e alcuni amici;
- pacco fragile – Torna la necessità di sentirsi umana e non perfetta, non una macchina che segue perfettamente il percorso indicato;
- ioeio – Alla sua voce si unisce quella di Madame, con la produzione di Mr. Monkey. Un brano nato da una lunghissima sessione in studio. Zero pause a interrompere il flusso creativo generato da due artiste impegnate in un dialogo profondissimo;
- la vita va presa a morsi – Il risultato del confronto avvenuto su un divano tra due fratelli. Filippo rappresenta per lei una sensazione di casa e protezione e sarà sempre così;
- come un bambino – Una profonda dedica d’amore ai genitori, nata nel suo luogo d’infanzia, Lagonegro;

- mylove – Brano nato nel corso di una cena, guardando la sua migliore amica, raccontandole il sentimento profondo che le lega;
- nina canta – Un gioco per Angelina Mango, un esperimento che è qualcosa di onesto e non programmato in studio;
- velo sugli occhi – Il vero manifesto del disco. Un brano che fa riferimento al velo sullo sguardo che si genera quando perdiamo lo sguardo puro che avevamo da bambini;
- ci siamo persi la fine – Il saluto finale a quell’amore perduto. Il racconto di una mancanza;
- tutto all’aria – Torna ancora Filippo Mango, impegnato nella scrittura con la sorella, nel racconto della difficoltà del passaggio verso la vita adulta;
- bomba a mano – Tentativo ardente di dare un senso al crollo delle proprie aspettative. La propria fragilità si scontra contro chi non ha il coraggio di comprendere una necessità profonda;

- aiaiai – Incontro con la penna di Calcutta, che si unisce a quella di Angelina e condivide la produzione di Dardust. Una collaborazione esaltante per un brano che lascia emergere una verità non sempre facile: cosa resta quando ogni impalcatura crolla;
- igloo – La famiglia fa ritorno e le parole del brano nascono a distanza, per poi raccontare anche una fase successiva di presenza e ritrovo con le sue persone del cuore;
- cosicosicosicosì – Una canzone che Angelina non ha scritto o cantato. Una dedica nel giorno del suo compleanno della sua migliore amica Elena, in arte Henna, che Angelina ha voluto inserire nel disco, a chiusura di queto racconto intimo.