Andrea Delogu, la morte di Evan appresa in auto. Parla il padre: “Aveva preso dalla sorella”

Il fratello di Andrea Delogu aveva solo 18 anni. Le parole del padre e la corsa della conduttrice verso Bellaria

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

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Stava andando a provare le coreografie di Ballando con le Stelle per la nuova puntata di sabato 1° novembre, quella in cui avrebbe voluto dimostrare ancora una volta di essere tra le concorrenti più promettenti di quest’edizione. Ma ieri pomeriggio, mentre era in auto, Andrea Delogu ha ricevuto la telefonata che nessuno vorrebbe mai sentire. Suo fratello Evan Oscar, 18 anni appena, era rimasto vittima di un terribile incidente in moto nella loro Bellaria Igea Marina, vicino Rimini. Poco dopo, il ragazzo è morto.

La corsa di Andrea Delogu verso Bellaria per Evan

Evan, “il fratello più bello del mondo“, come Andrea lo aveva definito in un post lo scorso giugno, avrebbe perso il controllo della moto, finendo contro un palo della luce e poi contro un secondo. Un impatto devastante, che non gli ha lasciato scampo.

Secondo il sindaco di Bellaria, Filippo Giorgetti, il giovane stava percorrendo un tratto di strada dritto, liscio, privo di incroci o ostacoli evidenti. “Ha perso il controllo e si è schiantato. È una tragedia che colpisce tutti, perdere la vita a 18 anni è un disastro”.

Un disastro, appunto. Di quelli che congelano il tempo e trasformano ogni certezza in un dolore che non si placa. Andrea Delogu, appena saputa la notizia, ha lasciato tutto: prove, studio, produzione. È corsa a casa, tra le braccia della sua famiglia, nel luogo dove tutto era cominciato e dove, in un solo pomeriggio, tutto è cambiato.

Anche la troupe di Ballando con le Stelle è rimasta sotto choc. Nei corridoi del programma di Rai1 si respira ancora un’aria sospesa, di profonda incredulità. Tutti si sono stretti attorno a lei, la donna dal sorriso luminoso e dall’anima combattiva, che nella vita aveva già affrontato tanto.

Le parole di Walter Delogu

Il padre, Walter Delogu, ha affidato al suo profilo Facebook parole strazianti: “Il cuore a volte batte anche se è morto… Voglio che si ricordi così il nostro bambino. Addio Evan, il tuo papà e la tua mamma”. Poi, in un secondo post, ha raccontato chi era suo figlio: “Faceva le serali all’Alberghiero, si allenava, cucinava per noi, lavorava d’estate e non ci ha mai chiesto un euro. Si comprava tutto da solo, anche quella maledetta moto”.

Walter, che il grande pubblico aveva conosciuto grazie alla docuserie SanPa di Netflix, non ha mai nascosto l’orgoglio e la tenerezza per quel ragazzo educato e responsabile. “Non beveva, non fumava, mi aiutava nelle mie conferenze contro le droghe traducendo articoli in inglese. Lo prendevo in giro chiamandolo talebano o angelo. Ora ho capito che eri davvero un angelo”.

E ancora: “Ho dormito nel tuo letto stanotte. La tua moto la farò aggiustare e la venderò, ma la tua macchina nuova la terremo per sempre. Ti abbracciano la mamma e tua sorella, la tua amata sorellina come la chiamavi tu”.

Tra le righe di questo dolore, emerge il ritratto di una famiglia segnata ma unita, che ha conosciuto la caduta e ma anche la rinascita, la fragilità che si trasforma in forza. Andrea, figlia di quella comunità di San Patrignano che l’ha cresciuta, aveva raccontato la sua infanzia difficile nel libro La collina: “Con la droga i miei genitori hanno fatto un errore, ma mi hanno evitato di soffrire soffrendo al posto mio”.

Ora, la sofferenza torna a bussare. Ma dentro questo silenzio, resta la luce di un ragazzo che – come scrive il suo papà – “aveva preso dalla sorella”: la bontà, il rigore, la voglia di vivere onestamente. Evan non c’è più, ma il suo sorriso continuerà a vivere negli occhi di chi lo ha amato davvero.