Mamma a 68 anni, la storia dell’attrice che ha sconvolto la Spagna

Ana Obregon è diventata mamma a 68 anni con la maternità surrogata dopo aver perso il figlio 27enne a causa di un tumore

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Ana Obregon è tra i volti più noti dello spettacolo spagnolo, attrice e conduttrice televisiva è oggi al centro di una bufera mediatica a causa della scelta di diventare mamma a 68 anni, ricorrendo alla maternità surrogata negli Stati Uniti. La notizia, rivelata solo a operazione conclusa, ha lasciato il Paese di stucco.

La donna ha scelto di diventare madre per la seconda volta dopo il dramma vissuto a maggio 2020, in seguito alla morte del giovane figlio, morto per un tumore a soli 27 anni. Per Ana Obregon adesso inizia un nuovo capitolo, una nuova gioia nella sua vita che, da molti, però, è considerata inaccettabile.

Ana Obregon, di nuovo mamma a quasi 70 anni

Sull’intenzione di diventare di nuovo madre ricorrendo alla maternità surrogata, Ana Obregon aveva mantenuto il massimo riservo. È stata la rivista spagnola ¡Hola! a dare la notizia, pubblicando in copertina una foto dell’attrice con la neonata in braccio, mentre usciva dal Memorial Regional Hospital a Miami, in Florida. È lì, infatti, che è nata la figlia di Obregon, poco dopo il suo 68esimo compleanno.

Sui social l’attrice ha ripostato la copertina, condividendo con i follower la sua gioia: “Una luce piena d’amore è arrivata nella mia oscurità. Non sarò mai più sola. Sono tornata a vivere”. I commentatori, però, non hanno accolto di buon cuore la dichiarazione della neomamma, scagliandosi contro la scelta di ricorrere all’utero in affitto ad un’età così avanzata.

“Forma di violenza sulle donne”, la Spagna contro Ana Obregon

Il governo spagnolo non ammette la regolamentazione della maternità surrogata e, di fronte al caso di Ana Obregon, le ministre della Parità Irene Montero e del Tesoro María Jesús Montero hanno dichiarato: “È una forma di violenza contro le donne”. Per questo motivo, l’attrice si è recata negli Stati Uniti per accedere alla cosiddetta pratica dell’utero in affitto.

Gli Stati Uniti sono infatti tra i pochi paesi ad aver legalizzato, già dagli anni ’80, il processo di surrogazione, cui è possibile accedere pagando cifre che spaziano dai 120.000 ai 200.000 dollari. Tra gli stati americani in cui la legislazione a riguardo è più solida ci sono California e Florida, scelti anche da Kim Kardashian, dal cantante Miguel Bosé e dal calciatore Cristiano Ronaldo. A Miami, città dove è diventata mamma anche Ana Obregon, le agenzie dedicate alla genitorialità surrogata sono più di sei.

Chi è Ana Obregon: carriera, amori, il grande dolore

La carriera di Ana Obregon inizia negli ’80, anni in cui prende parte a numerosi film e serie televisive, anche in Italia. Nel 1985, partecipa assieme a Gianni Morandi alla fiction Voglia di Cantare. Il successo in patria arriva con la conduzione dello storico spettacolo ¿Qué apostamos?, la versione spagnola di Scommettiamo che…?, da lei condotto per oltre cinque anni.

Obregon è spesso finita al centro dell’attenzione anche per le sue numerose e tormentate storie d’amore. Come quella con il conte italo-spagnolo Alessandro Lecquio di Assaba y Torlonia, nipote della principessa Beatrice, che portò alla fine del matrimonio tra il conte e l’allora moglie, la modella italiana Antonia Dell’Atte. Proprio dalla storia con il nobile, nacque il figlio Alex, morto tre anni fa ad appena 27 anni a causa di un tumore.