Al Pacino, lasciato dopo la nascita del figlio: quanto dovrà pagare l’ex moglie

L’attore, a 83 anni, torna single subito dopo esser diventato di nuovo papà. Dovrà versare un mantenimento di oltre 30mila dollari al mese

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Al Pacino si era già fatto notare diventando papà alla non più freschissima età di 83 anni. Adesso la sua posizione diventa ancora più originale perché, mentre i suoi coetanei fanno i nonni, lui si appresta a diventare un genitore single e neppure così ben voluto. La giovanissima compagna lo ha infatti lasciato ad appena tre mesi dalla nascita del figlio, chiedendo la custodia esclusiva del bambino.

Al Pacino: la compagna lo lascia e porta via il figlio

È durato ben poco l’idillio d’amore tra il divo Al Pacino, anni 83, e la 29enne Noor Alfallah – famosa per essere stata la fidanzata dell’altrettanto vetusto Mick Jagger (son gusti…). Dopo un anno e mezzo insieme, e un figlio nato appena tre mesi fa, il piccolo Roman, quartogenito per l’attore, la donna ha lasciato Pacino, rivolgendosi al tribunale per la custodia del bebè.

A dare la notizia è il tabloid The Blast, che racconta di come Alfallah si stia muovendo per vie legali a tutela del figlio. La madre ha presentato al tribunale di Los Angeles la richiesta di piena custodia fisica del bambino, dichiarando nei documenti ufficiali l’intenzione di concedere al padre “visite organizzate in modo ragionevole”. La donna ha tuttavia accettato l’ipotesi di custodia legale congiunta, che permette a entrambi i genitori di prendere decisioni importanti per il figlio come istruzione, religione e cure mediche.

La separazione dopo il test del Dna

Grande fiducia all’interno della coppia, d’altronde, non c’era fin dal principio. Saputo della gravidanza di Noor, Al Pacino avrebbe subito richiesto di effettuare un test di paternità per essere certo che il figlio fosse proprio suo. A suo discolpa, l’attore soffre di problemi alla tiroide per i quali era stato considerato come non più in grado di concepire.

Il test del Dna ha però confermato che Roman è un puro discendente della stirpe Pacino, così come testimoniato dalla madre che, al momento della deposizione dei documenti, ha ribadito di aver avuto sì rapporti sessuali con l’attore, e solo con lui, tali da arrivare al concepimento del bambino. Tra i documenti consegnati alla coorte, anche la “Dichiarazione volontaria di parentela” dove Al Pacino, di fronte a un testimone terzo, riconosce di essere il padre biologico del bambino.

Roman è il quarto figlio del divo di Hollywood, già padre degli ormai adulti Julie Marie, nata nel 1989, e dei gemelli Olivia Rose e Anton James, arrivati nel 2000. Tutti figli di madri diverse, la primogenita è frutto della relazione con Jan Tarranti; la madre dei gemelli è l’attrice Beverly D’Angelo.

Più di 30mila dollari al mese

Oltre a perdere la piena custodia dell’ultimo figlio, Al Pacino si ritroverà – così come il collega Kevin Costner – a perdere anche buona parte del suo tesoro. Per quel che riguarda il divorzio, Noor Alfallah non ha chiesto alcuna cifra specifica per il mantenimento, a differenza di Cristina Costner che ha chiesto somme da capogiro. La cifra che l’attore dovrà versare mensilmente all’ex moglie è stata stabilita dal giudice (pagato dallo stesso Pacino, come tutte le spese legali).

Il giudice di Los Angeles ha stabilito che l’attore dovrà versare oltre 30.000 dollari al mese di mantenimento. E, in più, corrispondere 110mila dollari di anticipo all’ex moglie e versare 13mila dollari per coprire il costo di un’infermiera notturna dedicata al bebè. A Pacino spetteranno anche tutte le spese sanitarie escluse dalla copertura assicurativa e 15mila dollari all’anno in un fondo per la futura istruzione del piccolo Roman.