Il percorso di X Factor 2025 sta entrando nel vivo: terminate le audizioni, i concorrenti che sono riusciti a convincere i giudici si sono visti riaprire le porte dell’Allianz Cloud di Milano per uno dei tasselli più temuti della selezione: i Bootcamp.
La puntata di giovedì 2 ottobre ha segnato ufficialmente il secondo passo verso i live: un meccanismo completamente rinnovato, tante voci da ascoltare e la volontà dei giudici di portare avanti solo i talenti più convincenti. Un obiettivo che ha, come sempre, riservato non poche sorprese. Ecco cosa è successo.
Pioggia di X Pass per i giudici
La prima puntata di Bootcamp di X Factor 2025 ha siglato un nuovo metodo di scelta per i talenti che possono ufficialmente entrare nella fase delle Last Call. Quest’anno, niente sedie: gli artisti e le artiste devono convincere tutti i giudici e ottenere 4 cartellini verdi.
E se per la giovane Roberta Scandurra, con la sua versione punk del brano Driver’s License di Olivia Rodrigo, e Francesca Dinale con il brano Conceited di Lola Young, i 4 sì sono arrivati senza troppi intoppi e con tanto di standing ovation, l’apprezzamento unanime non è avvenuto per tutti.
A cambiare le carte in tavola, però, c’è l’X Pass, l’asso che i giudici possono calare per portare direttamente un artista nella propria squadra. E in questa puntata non si sono certo trattenuti: 3 X Pass su 4 bruciati in un colpo solo.
I primi a ottenerlo sono i Copper Jitters, che tornano sul palco con una versione rivisitata di Come Together dei Beatles. Un’esplosione che convince Achille Lauro a giocarsi l’X Pass.
È poi il momento di Mayu Lucisano, che con Mercy di Shawn Mendes convince senza esitazione e ottiene il lasciapassare da Paola Iezzi.
L’ultimo X Pass di giornata arriva alla fine della puntata: Delia Buglisi, incanta tutti con la sua versione rivisitata de La canzone dei vecchi amanti di Franco Battiato, che riceve l’ovazione del pubblico e l’X Pass di Jake La Furia.
Il cambio di rotta non è sempre un vantaggio
E se tanti concorrenti hanno potuto gioire per l’esito di questi primi Bootcamp, altri sono tornati a casa mangiandosi le mani: Simone Miccinilli, in arte Alter Anima, alle Audition aveva lasciato tutti senza parole con il suo inedito Pippetta e a nanna. Un brano surreale, che aveva convinto proprio per quella vena da hit che non ti aspetti. Ma ai Bootcamp, la sua cover di Le tasche piene di sassi di Jovanotti non convince allo stesso modo e riceve 4 no.
Stessa sorte per i Magazzeno: l’inedito Milano aveva fatto divertire, ma la versione di Italodisco dei The Kolors, nonostante la rivisitazione, ottiene tutt’altro risultato: 4 no anche per loro.
Un peccato, perché proprio le “quote imprevedibili” sono spesso quelle che danno un boost alla gara. Ma il rischio, quando si cambia completamente rotta rispetto a ciò che aveva funzionato, è di perdere quella scintilla che aveva colpito al primo giro.
Gli esclusi che non ci aspettavamo
Ogni Bootcamp ha i suoi colpi di scena, ma a lasciare l’amaro in bocca sono soprattutto le uscite inattese: quelle di chi sembrava già pronto per i live, e che invece si ritrova fuori a un passo dalle Last Call. È il caso di Sofia e Solo Daria, che questa volta non sono riuscite a conquistare l’unanimità.
Alle Audition Sofia Maceri, in arte Sofia, aveva incantato i giudici con una versione intensa di Skinny Love di Bon Iver. Ai Bootcamp, dopo la canonica pettinata alla frangetta, sceglie di portare Firenze (Canzone triste) di Ivan Graziani. Il verdetto tarda ad arrivare e alla fine non è unanime: per lei il percorso a X Factor si ferma lì.
Stessa sorte per Daria Tegolo, in arte Solo Daria. Alle Audition aveva emozionato tutti con l’inedito Diego, ma ai Bootcamp decide di rischiare con un mashup tra Amore disperato di Nada e Save Your Tears di The Weeknd. “Mi piace sperimentare”, racconta lei.
L’idea convince solo in parte: “Ha una cifra cantautorale, ma oggi ha fatto mezzo scivolone”, commenta Paola Iezzi, che comunque le regala il suo verde. Non basta però a salvarla: niente unanimità, e anche per lei la corsa si interrompe.
E così, a sorpresa, due tra le artiste che avevano convinto salutano il palco troppo presto: l’ennesima prova che ai Bootcamp può davvero succedere di tutto.