Pierdavide Carone a Verissimo: “A causa del cancro non potrò avere figli in modo naturale”

Ospite di Silvia Toffanin, Pierdavide Carone ha parlato del cancro contro cui ha combattuto e delle conseguenze della malattia con cui deve ancora fare i conti

Pubblicato: 8 Marzo 2025 18:38

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pierdavide Carone sta conoscendo una nuova ondata di popolarità grazie alla vittoria dello show Ora o mai più: l’ex protagonista di Amici era infatti stato lontano dalle scene per molti anni, anche a causa di alcuni problemi di salute. Lo ha raccontato con coraggio nel salotto di Verissimo, spiegando di aver combattuto contro un tumore che lo ha privato anche della possibilità di diventare padre in modo naturale.

Pierdavide Carone racconta la sua malattia

Una brutta malattia arrivata in un momento in cui, quella che sembrava una carriera promettente, aveva subito una brusca battuta d’arresto: questa la sorte di Pierdavide Carone, cantautore vincitore della terza edizione di Ora o mai più e ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo. “Come ho scoperto il cancro? Devo ammettere che sono un po’ ipocondriaco quindi avevo visto qualcosa di strano nel mio corpo, sono andato dai medici e hanno scoperto un tumore. Fortunatamente, pur essendo maligno, era in uno stadio tale per cui non ho mai rischiato oltremodo. Potevo curarlo chirurgicamente e le aspettative di vita erano molto alte” ha spiegato l’artista.

Se la battaglia contro il tumore ha avuto esito positivo, non sono mancate però delle conseguenze importanti: “Se vorrò diventare genitore dovrò trovare metodi alternativi. Questa notizia mi ha fatto forse più male del tumore. La malattia si può curare, ma questa cosa non può essere risolta. O meglio, bisogna trovare un’alternativa” ha spiegato Pierdavide.

Pierdavide e il rapporto con suo padre

Quella stessa malattia contro cui Carone ha avuto la meglio, ha invece causato la scomparsa di suo padre, a cui lui si è sempre detto molto legato: “Papà la malattia l’ha vissuta in silenzio, e io ho cercato di rispettare la sua scelta. Questa cosa però mi ha fatto molto male, perché non aveva voglia di parlare: era diventato una cripta e io non me la sono sentita di scardinare oltremodo. Non sai mai qual è la scelta giusta in questa situazioni. Oggi, però, mi manca moltissimo parlarci”.

Il ricordo del genitore scomparso è ancora molto vivo: “È stato un bravissimo papà, è difficile essere padre di un figlio che vuole fare musica a tutti i costi. Noi vivevamo da soli perché mia madre se ne era andata, e pochi anni dopo andò via anche mia sorella. Lui faceva il ferrotranviere, lavorava spesso di notte, ma nonostante la stanchezza mi portava in giro a fare i concerti. Molto di quello che sono riuscito a fare è merito suo e gli sono eternamente grato”.

Il ricordo di Lucio Dalla, il mentore di Pierdavide Carone

La carriera di Pierdavide Carone era iniziata nel talent Amici: pur non avendo trionfato, il cantautore aveva raggiunto la vetta delle classifiche con il brano Di notte. Pochi mesi dopo, era addirittura arrivato sul palco dell’Ariston con un mentore d’eccezione: Lucio Dalla. L’improvvisa scomparsa dell’artista, avvenuta 12 giorni dopo la partecipazione a Sanremo, è stata una sorta di spartiacque nella vita di Carone: “Forse è stato lì che la mia carriera si è inceppata. All’inizio mi chiamavano solo per parlare del dolore per la scomparsa di Lucio e quindi mi chiusi. Ma ho talmente tanto aspettato che dopo mi hanno chiamato molto meno, ed è stato molto più difficile ripartire”.

La seconda occasione per il cantautore è fortunatamente arrivata con la terza edizione dello show Ora o mai più, che Pierdavide ha vinto anche grazie all’inedito Non ce l’ho con te, suo ultimo singolo.