Aveva cinque anni quando Ludovica Nasti si è ritrovata a combattere contro la leucemia. Una battaglia che le ha insegnato tanto, e da cui ha tratto una forza che per molti di noi è quasi inconcepibile. Nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo, l’attrice – che oggi ha 16 anni – ha raccontato quel periodo buio, la tempesta che ha dovuto affrontare, insieme ai suoi genitori, ai fratelli e alla famiglia. Non ha perso il sorriso, e ci vuole coraggio a parlare della malattia alla sua età, e farlo con una mente così lucida, e con un cuore così grande.
Ludovica Nasti racconta la leucemia a Verissimo: la potenza delle sue parole
“Nonostante fossi piccola, mi ricordo un po’ di aneddoti. Quei momenti li ho vissuti con forza, determinazione, e tanto sorriso, una cosa che ti fa andare avanti. Ricordo che il primo mese in ospedale, quando scoprimmo della leucemia, mi hanno ricoverata subito. Ogni sera avevo i miei cugini sotto l’ospedale, e loro con delle lanterne, come una speranza”. Così Ludovica Nasti ha iniziato il racconto della leucemia a Verissimo. Con una forza incredibile, e un coraggio che a 16 anni lascia senza parole.
“La mamma dormiva su una sedia“, ha ricordato Silvia Toffanin. La voce è rotta, gli occhi lucidi. C’è emozione nello studio, e si avverte persino da un freddo schermo come quello della televisione. “Lei è stata un po’ la colonna mia, e di casa. Mi ha dato tanta forza, l’ha data a me, ai miei fratelli, al mio papà. Perché i papà sono dei supereroi, non fanno vedere che stanno male, ma soffrono anche loro. Mia mamma mi lavava, mi aiutava a fare un po’ tutto”.
Il periodo in ospedale
E, nonostante la grande battaglia, Ludovica Nasti ha ammesso di essere stata un punto di riferimento ai tempi dell’ospedale. “Io ho dovuto rasarmi i capelli, perché cadevano, e abbiamo inventato un motto: ricresceranno più forti e più belli“. Molti bambini avevano paura di tagliarsi i capelli, ma Ludovica dava già forza agli altri, oltre ad averla per se stessa, e ripeteva quel motto a tutti.
“Il periodo mi ha insegnato tanto. Gli ostacoli della vita ti portano a vedere il mondo in un altro modo. So che questa cosa la porterò a vita con me, sarà un mio bagaglio che non dimenticherò mai”. Tanti i ricordi, le memorie, i momenti che porterà con sé e che non può mettere via.
Ludovica Nasti ha sconfitto la leucemia
“Oggi sono guarita, devono passare almeno cinque anni dal percorso in cui sei fuori pericolo, da prassi. Trascorsi diciotto anni, ho terminato i miei controlli, che ora sono diventati annuali. Va bene così, ed è tanto già. Spero che possa essere un messaggio per tutti, di forza e speranza, di non arrendersi mai e di superare ogni ostacolo con tanta determinazione”. Un appello sentito, il suo, toccante: a soli 16 anni, la potenza delle sue parole arriva addosso, e lascia quasi tramortiti.
Ludovica non è mai stata da sola, non ha mai dovuto affrontare il male da sola. “I miei non hanno mai perso l’amore per me“. Così come non è mai andata persa la speranza, di poter guarire, di potercela fare. Un pensiero speciale è andato proprio a loro, ai suoi genitori, che l’hanno presa per mano, che hanno sacrificato tanto, e che alla fine hanno riportato la propria “bambina” a casa. Che oggi fa l’attrice, sta coltivando i suoi sogni e ha un sorriso meraviglioso come armatura.