Nel corso del prossimo appuntamento, Le Iene si occupano di un caso che negli ultimi giorni ha scosso gli animi: l’inviata Alice Martinelli incontra infatti il tifoso che, fuori dallo stadio dell’Empoli, ha palpeggiato la giornalista Greta Beccaglia. Una vicenda deprecabile, una vera e propria molestia che ha indignato (fortunatamente) moltissime persone.
Le Iene, l’intervista all’uomo che ha molestato Greta
Il “palpeggiatore”, così in molti lo hanno definito, è il protagonista di un nuovo servizio de Le Iene che va in onda durante la prossima puntata di martedì 30 novembre 2021 – la stessa che vede come conduttrice la giornalista Francesca Fagnani. L’uomo è stato individuato dalle forze dell’ordine, grazie alle riprese trasmesse in diretta da Toscana TV, l’emittente per cui Greta Beccaglia lavora. La sua identità, che non è stata divulgata, è servita a Le Iene per poter chiedere conto al diretto interessato di quanto accaduto lo scorso sabato.
Il tifoso, che secondo quanto riportato dai media sarebbe un 45enne residente in provincia di Ancona, incontra così Alice Martinelli per (almeno così speriamo) fare le sue scuse per il gesto ignobile di cui si è reso protagonista. L’intervista mira a fare il punto della situazione, anche in vista del fatto che vi saranno ripercussioni legali: Greta ha infatti sporto denuncia presso la questura di Firenze, e le indagini hanno subito preso il via – le stesse che hanno portato all’identificazione dell’uomo che l’ha molestata.
Greta Beccaglia, la molestia subita
Quello che è accaduto sabato sera è davvero deprecabile. La giornalista sportiva Greta Beccaglia si trovava all’uscita dello stadio Castellani di Empoli, per intervistare alcuni tifosi e riportare “a caldo” i loro commenti sulla partita che si era svolta solo pochi minuti prima. In un clima di sovreccitazione, qualcuno ha superato i limiti e ha palpeggiato il fondoschiena della giornalista, proprio davanti alle telecamere che hanno perfettamente inquadrato la molestia.
Sì, perché di molestia si tratta: non a caso il tifoso è ora indagato per violenza sessuale. Nessuno ha il diritto di toccare il corpo di una donna come fosse di sua proprietà, e Greta questo lo sa bene, tanto che ha subito ripreso il suo palpeggiatore. Senza trovare, almeno in un primo momento, il supporto del collega che in studio ha seguito tutta la vicenda. E nessuno, attorno a lei, ha preso le sue difese: anzi, c’è chi ne ha approfittato per aggiungere qualche molestia verbale – di quelle che, fin troppo spesso, vengono ancora chiamate “complimenti”.
La giovane giornalista ha sporto denuncia per quanto accaduto, e non poteva fare scelta migliore. È tempo di porre fine a questi comportamenti che continuano a diffondere un concetto profondamente sbagliato, quello che vede la donna come un oggetto di cui si può disporre a proprio piacimento. Perché sono questi i comportamenti che poi, portati alle loro estreme conseguenze, sfociano in quell’impressionante numero di femminicidi che ci dà un brivido gelato alla schiena.