Sanremo 2025, Willie Peyote canta Grazie ma no grazie. Testo e di cosa parla la canzone

Willie Peyote torna a Sanremo 2025 con "Grazie ma no grazie", una negazione gentile tutto da scoprire

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 24 Gennaio 2025 06:00Aggiornato: 4 Febbraio 2025 13:04

Il Festival di Sanremo 2025 è palcoscenico, quest’anno, non solo di alcune novità, ma anche di grandi e, spesso inaspettati, ritorni su uno dei palchi più amati del panorama musicale italiano.

Uno di questi è sicuramente Willie Peyote: il cantautore torinese, che ha potuto già assaporare l’emozione di gareggiare tra i Big durante il Festival di Sanremo del 2021, riappare in Riviera per tornare a farci riflettere con la sua ineguagliabile ironia.

 Willie Peyote, cosa canta al “Festival di Sanremo 2025”

Gli spettatori meno interessati al suo genere musicale hanno imparato a conoscerlo meglio durante Sanremo 2021, anno in cui, per la prima volta, Willie Peyote ha partecipato al Festival con il brano Mai dire mai (La locura): una canzone ritmata e riflessiva, capace di veicolare messaggi sociali con un’astuzia e un’ironia che hanno sempre fatto da biglietto da visita al cantautore sabaudo.  Un brano che ha saputo convincere molti, ottenendo non solo il sesto posto della classifica, ma anche il Premio della Critica.

Quest’anno, Willie Peyote ci riprova: il cantante torna sul palco del Teatro Ariston con Grazie ma no grazie, una canzone che fa da colonna sonora a tutte quelle volte che sentiamo qualcosa per cui ci cadono le braccia e a cui rispondiamo: grazie ma no grazie.

Durante la presentazione del titolo a Sarà Sanremo, Willie ha anche svelato, insieme a Carlo Conti, che all’interno della canzone gli spettatori potranno sentire, in qualche modo, anche la presenza dei Jalisse, storico duo diventato un’icona del Festival proprio perché rimasto sempre escluso per più di venticinque anni.

Di cosa parla “Grazie ma no grazie”

Parlando della sua canzone ai microfoni social di Sanremo, Willie Peyote ha raccontato: “La mia canzone Grazie, ma no grazie parla di quello che si dice nel titolo, è un modo gentile per rispondere con un diniego. Vale per tante occasioni. In realtà il tema siamo noi, l’Italia in generale però presa con uno spirito ironico che secondo me nel periodo storico che stiamo vivendo serve e aiuta, Se la mia canzone fosse un’immagine vedremmo delle maracas, delle percussioni, una roba un po’ latin”.

Un brano che mantiene ironia, intelligenza e voglia di riflettere su tematiche sociali importanti, che si discosta dalla promessa di Carlo Conti rispetto alla scelta di canzoni principalmente intime e personali per questa nuova edizione del Festival. Non resta che aspettare l’11 febbraio per ascoltare per la prima volta la canzone e capire come Willie proverà a stupirci.

“Grazie ma no grazie”, testo della canzone di Willie Peyote

Il testo di Grazie ma no grazie pubblicato da TV Sorrisi e Canzoni:

Ma che storia triste
Avevo aspettative basse
So già come finisce
Vista da dove si parte
E tu vorresti che la gente ti capisse
La ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse
Ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze
Oppure provocano risate grasse
E te lo aspetti ma ogni volta ti stupisce guarda le
Loro facce come se non bastasse grazie ma no
Grazie
Tanto, fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga quasi sempre
Meglio stare in superficie salvagente
Le risposte che ti danno
Sembrano fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti
Due passi indietro ogni passo avanti e fa:
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare
Nelle piazze, grazie ma no grazie
E questa gente non fa un cazzo Ii mantengo tutti io
Con le mie tasse, grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non
Sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una
Cena di classe, grazie ma no
Grazie ma
No o o o noo grazie ma no grazie…
Davvero, grazie ma no
C’è chi non sa più come scrivere
Non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio
l’asterisco al plurale
Chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
Poverino che la gente ultimamente prende tutto un
Po’ troppo sul personale
…Oggi va così chissà domani
Domani domani do do domani
Magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli
E c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo
Di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente
E poi invece parla sempre almeno sii coerente
Almeno per stavolta che c’è chi ancora ti dà corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che
Tornasse come se non bastasse. Grazie ma no
Grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare
Nelle piazze, grazie ma no grazie
E questa gente non fa un cazzo Ii mantengo tutti io
Con le mie tasse, grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non
Sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe,
Grazie ma no grazie
Grazie ma
No o o oo grazie ma no grazie…
Davvero grazie ma no