Noi del rione Sanità: la storia di don Antonio Loffredo diventa una miniserie evento su Rai Uno

"Noi del rione Sanità" porta in tv la storia di don Antonio Loffredo, il parroco che ha trasformato il quartiere di Napoli in un luogo di cultura e speranza

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 9 Ottobre 2025 15:20

C’è una Napoli che pulsa, che non si arrende e che trova la sua rinascita nei luoghi dove un tempo regnavano abbandono e silenzio. È la Napoli raccontata da Noi del rione Sanità, la nuova serie Rai diretta da Luca Miniero e ispirata alla storia vera di don Antonio Loffredo, il parroco che ha trasformato il cuore più fragile della città in un laboratorio di bellezza, arte e vita.

Prodotta da Mad Entertainment, Rai Fiction e Rai Com, la miniserie debutta in prima visione su Rai Uno il 23 ottobre, proseguendo il 30 ottobre e il 6 novembre, per poi approdare in esclusiva su RaiPlay.

Il “Miracolo del Rione Sanità”: da cronaca a racconto televisivo

Don Antonio Loffredo non è un personaggio, ma un uomo reale, con una missione concreta: restituire speranza a un quartiere dimenticato. È il 2006 quando fonda una cooperativa sociale con l’obiettivo di cambiare il volto della Sanità, un tempo simbolo di degrado e oggi centro pulsante di cultura e turismo. Sei ragazzi del quartiere, i primi a credere in lui, diventano la prova vivente che un futuro diverso è possibile.

Nella serie tv Noi del rione Sanità, questo percorso si traduce in una narrazione potente, radicata nella realtà ma capace di toccare corde emotive profonde. Il protagonista, don Giuseppe Santoro, interpretato da Carmine Recano, è un prete visionario che guarda ai giovani con la fiducia di chi crede che la bellezza possa salvare le anime e risanare un intero quartiere.

Carmine Recano
IPA
Carmine Recano

“Vestire l’abito talare è stata un’esperienza umana molto forte. Ho avvertito il peso della responsabilità, ma è stata anche una delle esperienze più belle della mia vita” ha raccontato Recano, che dà volto e voce a un sacerdote moderno, tenace, ma anche profondamente umano. Al suo fianco un cast corale e brillante: Nicole Grimaudo, Bianca Nappi, Vincenzo Nemolato, Tony Laudadio, Chiara Celotto e Giovanni Ludeno.

La sceneggiatura, firmata da Salvatore Basile, Angelo Petrella e Benedetta Gargano, intreccia realismo e poesia, come in una favola urbana in cui la fede si traduce in azione. “Abbiamo voluto mostrare una Napoli che funziona, una città capace di trasformare la sofferenza in arte e la povertà in creatività” ha dichiarato Maria Carolina Terzi, produttrice di Mad Entertainment.

Nicole Grimaudo
IPA
Nicole Grimaudo

Don Loffredo: “Non parla di me, ma di noi”

In collegamento da Napoli durante la presentazione Rai, don Antonio Loffredo ha commentato con la modestia e la lucidità che lo contraddistinguono: “Voi dite che la miniserie parla di me, in verità io dico che parla di Noi del rione Sanità. Io ho avuto il ruolo di mediano, ma il goal lo hanno fatto i ragazzi”. Ha poi aggiunto: “Ho chiesto che il prete della miniserie non si chiamasse come me ma come il mio predecessore, don Giuseppe, perché io ho lavorato su un terreno già arato”.

È la metafora perfetta della sua visione: la fede come lavoro di squadra, dove la comunità è la vera protagonista. La sua figura emerge come quella di un prete imprenditore, capace di coniugare spiritualità e concretezza, cultura e inclusione. Ha creduto nel potere della bellezza come antidoto alla criminalità, nella forza dell’arte come cura per l’anima e come possibilità di rinascita sociale.

“Il servizio pubblico non può tirarsi indietro davanti a storie come questa” ha dichiarato Luigi Mariniello, capostruttura di Rai Fiction. “È la storia di un eroe comune, che con piccoli gesti ha restituito vita e futuro a un luogo dimenticato. Raccontiamo la nostra Italia, quella che resiste e ricomincia”.