Il testamento di Lando Buzzanca continua a essere il centro di un duello senza esclusione di colpi. Da una parte i figli, dall’altra l’ultima compagna, Francesca Della Valle, e nel mezzo una battaglia legale che sembra scritta da uno sceneggiatore con la penna avvelenata.
La Procura di Roma avrebbe messo nel mirino Della Valle, accusandola di aver cercato di portare all’altare l’attore nel 2021, quando la sua salute non gli permetteva neanche di reggere una penna. Un matrimonio mai celebrato che oggi è diventato il perno di un’indagine per circonvenzione di incapace, con l’accusa che la dipinge come la regista di un piano perfetto per garantirsi una fetta del patrimonio di Buzzanca.
L’intervento dell’amministratore di sostegno
Il matrimonio tra Lando Buzzanca e Francesca Della Valle, non è mai stato celebrato, sembra. Massimiliano Buzzanca, ospite a La Volta Buona, ha raccontato la propria versione dei fatti: “Mio padre non aveva più la forza di impugnare una penna, eppure esiste una firma mai apposta in Comune con il suo nome. Qualcuno deve averla messa al suo posto”. Caterina Balivo, in studio, ha prontamente dichiarato: “La giustizia farà il suo corso”. D’altronde, una persona è innocente fino a prova contraria.
Le accuse incrociate
Cè da dire che Francesca Della Valle ha sempre respinto le contestazioni, affermando che il matrimonio fosse voluto da entrambi e che le opposizioni siano nate solo per interessi economici. Ha contrattaccato denunciando i figli dell’attore per truffa e violenza privata, sostenendo che Buzzanca sia stato trattenuto contro la sua volontà in una clinica. Tuttavia, la Procura ha chiesto l’archiviazione di queste accuse, fissando per il 9 aprile l’udienza sul ricorso presentato dalla donna.
Un figlio tra rabbia e dolore
Massimiliano Buzzanca ha descritto il dolore vissuto negli ultimi anni, parlando di un crollo emotivo e fisico: “Ho preso 40 chili, non dormo. Ho fatto tutto il possibile per mio padre, anche chiedere che tornasse a casa, ma i medici erano chiari: non ci sarebbe stato alcun miglioramento”.
Parlando della relazione tra il padre e Della Valle, Massimiliano ha ricordato come Lando Buzzanca la presentasse nei programmi televisivi, ma senza mai prendere sul serio la cosa. “Diceva che era tutto un gioco, un modo per sentirsi ancora giovane”. L’attore, con il passare del tempo, avrebbe perso lucidità e memoria, ricordando solo frammenti della propria carriera. Il 15 maggio si terrà una nuova udienza per decidere se Francesca Della Valle dovrà affrontare un processo.
Un rapporto padre-figlio complicato
Massimiliano ha anche raccontato il difficile rapporto con il padre, che inizialmente si era opposto alla sua carriera d’attore. “Quando gli ho detto che lasciavo la professione di avvocato per il teatro, non mi ha parlato per un anno”. Il gelo si è sciolto solo dopo averlo visto in una fiction, quando lo ha chiamato dicendogli: “Hai degli occhi che raccontano, puoi fare questo mestiere, ma non aspettarti aiuti da me”. E infatti, di aiuti, a quanto racconta, non ne ha mai ricevuti.
Il legame tra i due si è rafforzato con il tempo, specialmente quando hanno recitato insieme. “Un giorno, sul set, lui non sapeva che fossi nel cast. Mi ha visto in divisa, mi ha guardato e ha detto: ‘Ah, ma sei tu quello che mi arresta?'”. Da lì, l’inizio di un rapporto più disteso, anche se sempre segnato da un’ombra di distanza.