Marco Masini, il dolore del lutto a “Domenica In”: “Ho perso un punto di riferimento”

Marco Masini ricorda l'adorata mamma, scomparsa quando lui era ancora adolescente: un'assenza dolorosa e il supporto della sorella

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Redazione

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A Domenica In Marco Masini ha ricordato uno dei grandi dolori della sua vita, forse quello più difficile da superare: la morte dell’adorata mamma Anna Maria. Il cantautore ha vissuto l’importantissima perdita da giovanissimo, a quasi 18 anni, mentre svolgeva il servizio di leva militare. E da quel momento la sua vita è profondamente cambiata: “Ho perso un punto di riferimento troppo presto”.

Marco Masini e il ricordo della mamma: “L’ho persa troppo presto”

Marco Masini e Giorgio Panariello sono grandi ospiti di Mara Venier, a Domenica In, nella puntata in onda oggi pomeriggio. L’insolita coppia sarà presto impegnata in un tour teatrale intitolato Panariello vs Masini e, per l’occasione, hanno concesso un’ampia intervista di coppia fatta di comicità, irriverenza e anche tantissima emozione. Il cantante fiorentino, in particolare, ha tracciato un bilancio della sua carriera e della sua vita, segnata da una perdita dolorosissima e arrivata quando era ancora adolescente: la morte della madre.

“Sono stati 33 anni meravigliosi. E propri nei momenti di grande difficoltà capisci chi sei. E se li affronti con lucidità e freddezza, riesci a superare le cose che comunque la vita regala a tutti” ha ammesso. A seguire, ha ricordato con profondo dolore il lutto che gli ha stravolto la vita, a quasi 18 anni e mentre svolgeva il servizio di leva militare: “Quando morì mia madre, a 17 anni e mezzo, l’ultimo giorno di militare, non fu una sorpresa tanto bella. Ho perso un punto di riferimento troppo presto“.

La presenza della mamma in casa fu presto sostituita dalla sorella di Marco Masini, che l’ha cresciuto e si è presa cura di lui e del suo percorso di crescita: “Mia sorella è diventata subito la donna della famiglia, quindi ha iniziato a fare i mestieri di casa. E devo dire che devo molto a lei: ho sostituito subito mia madre con mia sorella, è diventata donna subito e mi ha aiutato tantissimo. Forse questa sua maturità, già a 13/14 anni, mi ha salvato insieme alla musica da un dolore grandissimo. Perché perdere la mamma a 17 anni è un dolore molto forte”.

L’assenza della mamma e il rimpianto per la sua carriera

Un evento luttuoso che l’ha segnato nel profondo, superato anche grazie al potere salvifico della musica, e in seguito al quale ha imparato a metabolizzare il dolore e le difficoltà che la vita ci pone davanti. Quando sopraggiunse la morte del padre, infatti, riuscì ad affrontarla e superarla con maggior maturità e consapevolezza: “Quando è scomparso mio padre a 83 anni, io avevo già un po’ maturato l’idea di perderlo poi. Ma a 17 anni è più difficile maturare questo tipo di idea”.

La brillante carriera del cantante nel mondo della musica è ormai sotto gli occhi di tutti. E, nonostante il rimpianto per non aver gioito di questi successi assieme all’adorata mamma, è comunque convinto che l’abbia sempre seguito e ammirato in tutti questi anni: “Mamma non è riuscita a vedere i miei successi, è un grandissimo rimpianto e dolore. Ma credo comunque che qualcosa di lei possa guidarti e indicare la strada giusta, quindi la sua anima possa vedere cosa sta succedendo”.