Luca Barbareschi, il suo programma Rai verso lo stop: le gravi motivazioni

Il conduttore è finito nella polemica per delle parole pericolose pronunciate contro le attrici che denunciano molestie sul posto di lavoro

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Redazione

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Luca Barbareschi sta per tornare in Rai con un programma che sta già facendo discutere, prima ancora di iniziare. Infatti, due consiglieri dell’azienda hanno scritto una lettera chiedendo lo stop del conduttore e attore, a causa di alcune sue gravi dichiarazioni, rilasciate alla vigilia della messa in onda. Barbareschi la definisce una “censura preventiva” e promette battaglia nel caso il suo programma, che non ha ancora una data, venisse bloccato.

Stop al programma di Luca Barbareschi: la richiesta di due consiglieri Rai

Per la Rai è un periodo nero: tra gli addii, i cambi al timone, e la bufera politica al suo interno, non sembra esserci pace, neanche per i programmi non coinvolti in queste dinamiche. E così, le due serate condotte da Luca Barbareschi su Rai 3, per la seconda stagione di In barba a tutto, rischiano di saltare, nonostante non siano ancora state confermate. La notizia di questa probabilità ha messo in moto due consiglieri del Cda Rai, Riccardo Laganà (indipendente) e Francesca Bria (area Pd), che hanno scritto alla presidente Marinella Soldi, per fermare il ritorno sugli schermi di Barbareschi.

Come mai? Il conduttore, proprio nelle scorse settimane, ha rilasciato una intervista a Repubblica, il cui contenuto è stato considerato inopportuno molti, e ha messo in moto associazioni femministe e per la violenza contro le donne, parlando di “trovate pubblicitarie” da parte delle attrici che denunciano molestie. Parole certamente inaccettabili, per le quali i due consiglieri hanno proposto di destinare il budget richiesto dallo show per un programma contro la violenza sulle donne. Per ora da mamma Rai tutto tace, ma la replica di Barbareschi non si è fatta attendere.

La replica di Barbareschi: “Farò causa”

Come prevedibile Luca Barbareschi, che non è nuovo alle polemiche, ha subito contrattaccato sui social, spiegando la sua versione dei fatti e sottolineando di non avere ancora un contratto: “Non ho nessuno contratto e c’è una censura preventiva sulla base di un mio pensiero legittimo (per altro assolutamente rispettoso delle donne)”.

Non va per il sottile, ed è pronto a far causa chiunque cerchi di stoppare la seconda edizione di In barba a tutto: “Il mio programma è già in palinsesto anche se non ho ancora contratti. Se quanto paventato accadesse dovrei fare causa ai consiglieri per il danno recato all’azienda visto che la trasmissione precedente ha avuto ottimi risultati”. Insomma, il conduttore non accetta queste critiche, sostenendo che il suo è un pensiero legittimo che non può essere contestato. Ma è proprio così?

Le gravi parole di Luca Barbareschi sulle molestie

Inutile girarci intorno, la democrazia e la libertà di pensiero e di parola non significano poter dare delle bugiarde alle donne che denunciano molestie, solo perché attrici o aspiranti tali. Le parole di Luca Barbareschi sono molto gravi, che questo pesi sulla sua messa in onda o meno, e in molti chiedono delle scuse formali per le sue parole.

Le attrici che denunciano molestie cercano pubblicità” sono state le sue parole, una frase pericolosa e dannosa, non solo per le attrici tirate da lui in ballo, ma per tutte le donne. Uno sminuire degli avvenimenti gravissimi e troppo diffusi, le molestie sul luogo di lavoro, ridicolizzate dalle parole dell’attore che non ha voluto chiedere scusa, aggiungendo, affermando di essere stato frainteso: “Solidale con chi denuncia: ma c’è anche chi fa carriera“. Un ribadire il suo pensiero, in modo sfacciato, che non dovrebbe passare sottogamba, ma farci capire come, ancora una volta, sono gli uomini a decidere cosa è giusto o sbagliato per una donna, cosa è grave o cosa non lo è.