Jalisse, esce Taratata dopo essere stati rifiutati 29 volte al Festival di Sanremo

Dopo l’ennesimo no di Sanremo, i Jalisse pubblicano Taratata, il brano scartato dall’edizione 2026 del Festival

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

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C’è chi dopo un no si ferma e chi, invece, lo trasforma in parte del proprio racconto. Dopo ben ventinove rifiuti, i Jalisse continuano ad andare avanti e lo fanno pubblicando Taratata, la canzone esclusa da Sanremo 2026 e ora ufficialmente uscita.

Un brano che arriva come l’ennesima conferma della loro determinazione, ma anche un modo per ribadire la propria presenza sulla scena musicale con ironia, ostinazione e voglia di raccontarsi ancora.

I Jalisse pubblicano “Taratata”, il brano scartato a Sanremo 2026

Una vittoria clamorosa sul palco dell’Ariston nel 1997 con Fiumi di parole, poi la voglia di tornare a cantare al Festival di Sanremo. Una porta sulla Riviera che, sfortunatamente, i Jalisse hanno sempre trovato chiusa.

Ma loro, Alessandra Drusian e Fabio Ricci, non sono persone che si arrendono facilmente. Anche quest’anno, la coppia legata nella vita e nel lavoro è tornata a riproporre un brano per questa edizione 2026. Un pezzo, intitolato Taratata, che però Carlo Conti ha deciso di non includere tra i 30 testi in gara al Festival di Sanremo 2026.

Un ennesimo no, che però non ha fermato i cantanti dal pubblicare comunque il proprio pezzo. Ed è così che, da venerdì 19 dicembre, Taratata è ufficialmente in radio.

Una canzone che punta tutto sulla leggerezza senza risultare superficiale. Il ritmo è immediato, rimane in testa, e il racconto si muove dentro la normalità di ogni giorno: le abitudini, la routine, quelle giornate tutte uguali che rischiano di spegnere l’entusiasmo.

I Jalisse scelgono di affrontarle con ironia trasformando la quotidianità in un racconto semplice attraverso sonorità che guardano al presente. Il loro modo di raccontarsi resta fedele a un’idea precisa di musica: usare le canzoni per dire qualcosa, per comunicare, per restare in movimento.

Jalisse, scartati da Sanremo per 29 volte

Non tutti continuerebbero a vivere la corsa verso il Festival di Sanremo con la stessa determinazione  e sana ironia che contraddistingue i Jalisse. Sempre pronti a esporsi, in grado di incassare un no e mai convinti di mollare, il duo ha collezionato negli anni ben 29 rifiuti da parte del palco più amato della Riviera.

Un percorso che sembra muoversi a metà tra una lunga serie di porte chiuse e la volontà, da parte dei direttori artistici che si sono succeduti nel tempo, di alimentare un racconto ormai iconico: quello di due artisti ostinati, che hanno trasformato ogni rifiuto in parte della propria identità.

E loro, ormai diventati un vero e proprio fenomeno, non si arrendono. Ogni anno, in occasione dell’annuncio del cast sanremese, sperando nella sorpresa, è attesissima la loro reazione sui social.

Anche nel 2026 non si sono fatti attendere: palloncini a forma di 29 che si sgonfiano, un sorriso smagliante e una promessa: “Tanto noi non ci arrendiamo! Continuiamo a portare avanti la nostra musica, i nostri progetti e anche i nostri sogni. Chissà che il prossimo anno si riesca a festeggiare il nostro trentennale sul palco dell’Ariston! La gente ci vuole e noi cercheremo di non deluderla”.

E anche se Fiorello e Amadeus, nel 2024, li avevano in qualche modo riportati a Sanremo, pur senza vederli in gara, la speranza è che il prossimo anno, finalmente, i Jalisse riescano a tornarci davvero.

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